Dopo il caso a Casalanguida (qui l’articolo), anche a Vasto si segnala un tentativo di truffa dalla Croazia nell’ambito di fantomatiche multe arrivate a intestatari di auto, mai stati sul posto dove l’infrazione è stata contestata.
È il caso della signora M. C., di Vasto, che nei giorni scorsi si è vista recapitare una raccomandata, come nel caso precedente, proveniente da Pola, in Croazia. Anche in questo caso la contestazione di una presunta sosta a pagamento effettuata tre nni fa senza l’esposizione del regolare tagliando, per una multa di 180 euro da pagare tramite bonifico bancario presso un conto corrente di una banca italiana. Il tutto, con tanto di riferimenti a presunti avvocati e notai, evidentemente citati per dare “credibilità” alla richiesta.
Inevitabile la sopresa della signora, che non si è mai recata in Croazia, tantomeno col furgoncino a cui la targa fa riferimento; consultatasi con i famigliari, la donna ha compreso di trovarsi di fronte un documento perlomeno sospetto. Da qui la decisione di recarsi prossimamente presso gli uffici del Commissariato di Pubblica sicurezza di Vasto per esporre il caso.
La conferma che sia in atto un’iniziativa dai risvolti poco chiari, comunque, è già arrivata dall’apertura delle indagini da parte della polizia postale per altre segnalazioni del genere giunte a Biella e in provincia di Varese.