A sei anni di distanza dall’ultima apparizione al PalaBCC, sempre da avversario, Antonello Ricci tornerà a giocare a Vasto per incontrare la BCC Generazione Vincente Vasto Basket. Domenica il play vastese affronterà la squadra della sua città, nonché la prima società con la quale ha iniziato a muovere i primi passi sul parquet, agli ordini di Maurizio Laudadio prima e Fausto De Felice poi. Di fronte avrà Ierbs e compagni e proverà ad ottenere la sesta vittoria stagionale con il suo Allianz Pazienza San Severo. I ragazzi di coach Luise, reduci dalla sconfitta casalinga nel derby contro l’Ortona (63-72) vorranno rifarsi e cercare di bloccare un roster sulla carta superiore. Non è la prima volta che il play ex Roseto, Reggio Calabria, Napoli e Teramo si trova ad affrontare la Vasto Basket da avversario. Già nella stagione 2009/2010 tornò al palazzetto di Vasto per affrontare i vari Celenza, Capone, Desiati e Di Rosso (primo anno di coach Della Godenza in serie C regionale). Quella volta non gli andò bene: 9 punti realizzati nella sconfitta della gara di andata. Nel match di ritorno, invece, i teramani ebbero la meglio proprio grazie al suo contributo realizzativo (18 punti). Andando a ritroso, con le giovanili della Magic Chieti Ricci si presentò a Vasto prima nella stagione 2005/2006 (under 15) e poi in quella del 2008/2009 (under 19), dopo i due anni alla Scavolini Pesaro (primo anno titolo nazionale under 16). L’unica volta che il play vastese ha perso contro la squadra della sua città rimane quella in C regionale col Teramo appunto. Da quel campionato ad oggi sono cambiate molte cose sia nella sua carriera che a Vasto. Per conoscere le sensazioni di questa settimana che anticipa il match dell’ottava giornata (palla a due in programma sempre alle ore 18:00) e sapere con quale spirito si presenterà al PalaBcc, ci siamo rivolti direttamente a lui.
Partirei dai punti ottenuti in queste prime sette partite: cinque vittorie e due sconfitte (Senigallia e Montegranaro).
Siete soddisfatti di quanto raccolto sino ad ora?
A San Severo sono soddisfatti, ma per quanto mi riguarda sono dispiaciuto delle due sconfitte per come sono arrivate. Sia a Senigallia che con Montegranaro abbiamo perso al fotofinish e, guardando alle gerarchie di questo campionato, con due vittorie in più adesso ci saremmo trovati in vetta.È lì che avrei voluto essere ora, quindi alla fine soddisfatti sì, ma non troppo.
Per quanto riguarda il tuo utilizzo, rispetto alle prime quattro partite, coach Coen ultimamente ha scelto di metterti in quintetto. Secondo te a cosa è stato dovuto questo cambiamento?
Abbiamo la fortuna di essere una squadra lunga, soprattutto per quanto riguarda gli esterni. Il coach ha quindi la possibilità di variare molto e ogni settimana sceglie un quintetto diverso. Questa per noi è una fortuna perché ogni giocatore è spronato a dare tutto e a dimostrare di potersi meritare un posto in campo. Secondo il mio punto di vista partire in quintetto è importante ma non fondamentale. È bello trovarsi in campo nei momenti delicati della partita, quando conta segnare per portare a casa la vittoria.
Domenica tornerai al PalaBcc ma da avversario. Come stai vivendo l’attesa di questo match e che effetto ti fa pensare che ritornerai ‘a casa’, in quello stesso palazzetto dove hai vissuto le prime esperienze con la palla a spicchi?
È sempre bello tornare a casa per rivedere la famiglia e gli amici. Forse è un po’ brutto tornarci da avversario, perché quando scendi in campo pensi solo alla vittoria e tutto il resto conta poco. Sarò un semplice avversario, ma sarà molto bello tornare al Pala Bcc.
Brutto tornarci da avversario, ma allora perché sin’ora non hai scelto di tornare alla Vasto Basket? C’è mai stata questa possibilità?
In realtà no. Da Vasto non è mai arrivata una proposta vera e propria, ho solo avuto modo di scambiare una chiacchierata con qualche dirigente, niente di più.
Pensi che in futuro ci sarà questa possibilità?
Mai dire mai. A San Severo mi trovo benissimo, vivo con il mio piccolo Lucky e la mia ragazza, Ilaria. Qui i tifosi sono caldi e molto attaccati a questa squadra. Mi sento apprezzato e credo di aver acquisto la giusta maturità.
Oltre ad essere un cestista, sei un grande tifoso della Vastese Calcio. Anche se lontano, segui lo stesso la squadra?
Prima di scendere in campo ogni domenica, devo sempre controllare cosa ha fatto la Vastese. Sono contentissimo che sia tornato l’entusiasmo perché questa città vive di calcio e spero vivamente di rivedere i colori biancorossi nei palcoscenici in cui merita di stare.
Torniamo al basket. Dagli anni in serie A col Teramo, passando poi per Napoli (A2), Reggio Calabria (B1), Roseto (B1)e infine San Severo (C1). Qual è stato il motivo di questa tua ‘discesa’ in categorie inferiori?
A questa cosa ci penso spesso e oggi sono arrivato alla conclusione che forse il mio errore è stato quello di andare in squadre già formate, dovendo così limitarmi ad essere il secondo play o il cambio di una guardia. Forse se avessi scelto di rendermi protagonista in serie minori all’inizio per poi cercare di salire non avrei perso fiducia nei miei mezzi, cosa che in parte è accaduta negli ultimi anni. Non ho comunque rimpianti, anzi. Penso al presente e sono felice di aver trovato, grazie alle mie esperienze, una maturità in campo tale da prendere le scelte giuste.
Pensi che ti rivedremo un giorno sui campi della massima serie?
Guarda, io vivo l’oggi con la consapevolezza e la voglia di dovermi migliorare. Non mi pongo limiti e sinceramente ci penso e come. Penso però soprattutto a giocare bene qui con San Severo dove l’anno scorso ho vinto un campionato e dove quest’anno voglio fare bene per portare questa squadra il più in alto possibile.
Come reputi il roster di questa Vasto Basket?
Una squadra giovane che corre tanto e che non va sottovalutata, soprattutto in casa. Quest’anno hanno rivoluzionato un po’ tutto, a partire dall’allenatore e poi con le new entry affiancate dai vari Dipierro, Ierbs e Di Tizio. Domenica vincere non sarà per niente facile e lo sappiamo benissimo.
Come pensi che ti accoglieranno a Vasto?
Gli amici e chi mi conosce veramente mi accoglieranno con piacere. Chi non mi conosce potrà accogliermi come meglio crede.