In pochi si aspettavano un passo falso in casa della Vastese contro il Morro d’Oro, anche se le qualità dell’avversario avevano preannunciato che non sarebbe stata una partita facile, e non lo è stato. Una sconfitta che è arrivata tra le proprie mura per la prima volta in stagione (l’altra in trasferta a Pineto nell’esordio). Un’undicesima giornata in cui le altre, le inseguitrici Paterno, Martinsicuro e San Salvo, non si sono fatte scappare l’occasione chi di accorciare e chi di raggiungere la capolista. Un campionato che sta delineando i principi di quella che potrà essere la lotta al vertice di tutta la stagione. Oppure semplicemente questo è solo un primo confronto al vertice che sarà tale proprio nelle prossime partite. Domenica il San Salvo affronterà il Paterno al Bucci, quello stesso Paterno che ora si trova primo insieme ai biancorossi. La Vastese invece andrà a Miglianico senza Cattafesta e D’Alessandro. Il 22 di Novembre capitan Giuliano e compagni torneranno all’Aragona proprio per ospitare i ragazzi di mister Rufini. Due settimane impegnative le prossime se si conta poi anche il fatto che il 25 di Novembre, sempre all’Aragona, Vastese e San Salvo si riaffronteranno in Coppa Italia, nell’andata delle semifinali. Reagire da una sconfitta e voltare subito pagina, cercando di non far sentire troppo la mancanza di Cattafesta e D’Alessandro, cosa non facile. Due giorni dopo la domenica senza bottino con il Morro, mister Gianluca Colavitto ci ha spiegato quali sono i postumi di questa sconfitta, cosa non è andato e come invece intende proseguire durante questa lunga settimana.
Mister si aspettava questo passo falso?
Sono sincero, assolutamente no. Ed è stato un peccato perché, a differenza di Alba Adriatica dove la squadra era spenta all’inizio, domenica i ragazzi hanno avuto l’atteggiamento giusto subito e purtroppo due occasioni, due nostre ingenuità, non ci hanno permesso di fare punti. Dopo il primo gol le cose comunque non si erano messe male. Abbiamo attaccato e creato, poi, se la palla non entra e gli avversari sanno ripartire bene e sfruttare un tuo errore, vai sotto come è accaduto a noi. Il calcio è anche questione di episodi. Purtroppo la decisione sul fallo di Cattafesta è stata eccessiva per quanto mi riguarda e con l’uomo in meno recuperare due gol è dura.
Balzano in panchina e De Fabritiis a centrocampo: il motivo di questa scelta?
Sinceramente volevo farlo riposare perché mi ha dato tanto e perché comunque in panchina ho gente che merita di giocare. Ho una grande considerazione di tutti i miei giocatori e credo che tutti possano dare una mano. A posteriori si posso fare tante riflessioni e dopo ogni partita ne faccio tantissime. Loro erano bravi a ripartire, non siamo rimasti troppo alti sulle loro ripartenze. Pur partendo, ripeto, carichi e con il giusto atteggiamento, abbiamo preso gol da due nostri errori e questo non ci ha vietato di creare pur con l’uomo in meno.
C’è chi ha visto la sostituzione di Faccini come una mossa sbagliata. Lei cosa pensa rispetto anche poi a quanto accaduto in partita?
Con il senno di poi tutti hanno ragione. Ho scelto di mettere un difensore per tenere in campo Marfisi perchè in quel momento poteva darmi tanti centimetri sia in fase offensiva che difensiva, mettendo D’Alessandro dietro Tarquini e cercando di sfruttare così anche la sua pericolosità. Con tre difensori saremmo rimasti scoperti e la partita si sarebbe potuta mettere ancora più male.
Domenica prossima a Miglianico andrete senza Cattafesta e D’Alessandro, due assenze di non poco conto. Riguardo a centrocampo, senza Girolamo pensa di spostare Giuliano e riproporre Luongo al centro della difesa, oppure ci sarà la possibilità di vedere Della Penna dal primo minuto?
Per noi Nicola è una risorsa che stiamo centellinando in attesa che arrivi ad essere in condizione. La settimana è lunga, le ipotesi sono diverse e una risposta arriverà nel corso dei prossimi giorni.
A breve ripartirà il calciomercato. Lei ha parlato con la società rispetto alle mosse da fare?
Abbiamo bisogno di fare il giusto ritocco ad un gruppo già speciale, una squadra che ha incominciato in ritardo e che ha dato tutto nelle prime partite. È chiaro che chi arriverà dovrà essere quel giocatore che può fare la differenza e che abbracci lo spirito di questa squadra per farci fare il salto di qualità. Dobbiamo essere consapevoli che in questa stagione ci sarà bisogno di farsi trovare pronti in ogni momento.