Sono stati denunciati per lesioni personali aggravate e rapina aggravata in concorso quattro giovani residenti a Vasto, P.C. di anni 21 e P.S. di anni 22, con numerosi precedenti di Polizia, S.R., di anni 25 e M.S., di anni 22, incensurati, che quest’estate avevano brutalmente picchiato due fratelli sulla spiaggia di Vasto Marina.
“Lo scorso luglio gli agenti della Squadra Volante del Commissariato di Vasto erano intervenuti nei pressi di uno stabilimento balneare di Vasto Marina, a seguito di una aggressione ai danni di due fratelli – spiega una nota del vice questore Alessandro Di Blasio-. Gli operatori intervenuti immediatamente sul posto, constatavano le gravi condizioni fisiche delle vittime, tanto da richiedere l’intervento dell’ambulanza per le lesioni riportate”.
La segnalazione al 113 era giunta diversi minuti dopo il pestaggio, quindi agli agenti non era stato possibile identificare nell’immediatezza gli autori del gesto. Dalle indagini “è emerso che i due fratelli erano stati aggrediti da un gruppo di giovani che poco prima aveva intrapreso una discussione con un altro gruppo di ragazzi. I due fratelli avevano assistito all’alterco tra i due gruppi di giovani ed avevano allertato gli addetti alla sicurezza del locale al fine di far cessare la discussione ed evitare che la situazione degenerasse.
I quattro giovani – prosegue Di Blasio-, infastiditi dal comportamento dei due fratelli, li attiravano fuori dal locale mostrando inizialmente un atteggiamento amichevole e, una volta giunti in spiaggia, approfittando del buio li picchiavano violentemente colpendoli al volto, tanto da lasciarli per diversi minuti in stato confusionale”.
Il personale del Settore Anticrimine del Commissariato, dopo accurate indagini e alcune testimonianze è riuscito ad identificare gli autori del reato, per cui è scattata la denuncia per lesioni personali aggravate e anche per rapina aggravata in concorso, “in quanto ad uno dei fratelli era stata asportata, durante il pestaggio, una collana d’oro che indossava al momento dell’aggressione”.