“Siamo in una fase interlocutoria, attendiamo le decisioni dei familiari“, così il primo cittadino di Palmoli, Giuseppe Masciulli, sulla vicenda degli anziani accolti in una casa di riposo non autorizzata [LEGGI], scoperta un mese fa dai Nas di Pescara.
Quattro anziani sono ospitati in una struttura in località “Fonte la casa”, in locali che al catasto erano classificati come garage, ma che in realtà sono stati trasformati nel corso del tempo in mini appartamenti; oltre a questa irregolarità, le forze dell’ordine avevano riscontrato anche l’assenza di autorizzazioni sanitarie.
Il sindaco quindi aveva firmato l’ordinanza di sgombero entro 30 giorni, ma gli anziani ospiti sin da subito hanno mostrato l’intenzione di restare lì. Lo stesso Masciulli aveva sottolineato come – nonostante le diverse irregolarità edilizie e burocratiche – gli ospiti fossero trattati bene, in un ambiente accogliente [LEGGI].
Nessuno di loro per ora ha lasciato la struttura. Una delle ospiti aveva già la residenza nella casa, per un’altra di Palmoli è stata avviata la stessa pratica. “Non ha figli, né parenti – spiega il sindaco – per questo resterà lì, farà parte del nucleo familiare”.
Poi ci sono i casi di altre due persone, una di Gissi e un’altra di Tufillo. La prima, nonostante i parenti volessero trasferirla in una struttura riconosciuta, ha espresso la ferma volontà di restare. Stessa situazione per la seconda: “Il figlio si trova in Germania, sta rientrando e valuteremo insieme. Anche in questo caso però la donna vuole restare”.
“Con l’ultima legge anagrafica – conclude Masciulli – siamo autorizzati, obbligati, a concedere la residenza d’ufficio, ne ho avuto conferma dalla Prefettura”.
Al di là delle varie irregolarità – che viaggiano su un altro binario della vicenda – l’obiettivo è evitare traumi agli ospiti che ormai guardano alla struttura come la propria abitazione. Per questo Asl e assistenti sociali continuano a monitorare la situazione; l’impressione è che si vada verso la vittoria del buonsenso.