“Silenzio assordante”. Così i sindacati chiamano il mutismo in cui si è chiusa la classe politica locale, regionale e nazionale, incapace da anni di trovare una via d’uscita alla crisi profonda in cui continuano a rimanere invischiati i lavoratrori della ex Golden Lady di Gissi.
Una storia di disoccupazione e di abbandono vissuta da oltre 300 persone, la maggior parte delle quali non è riuscita a trovare alcuna alternativa dopo la chiusura dello stabilimento che produceva calze nella zona industriale della Val sinello. Dopo il fallimento del primo (e unico, fino ad ora) tentativo di riconversione, è calato il buio totale sugli operai e sulle loro famiglie. E ora che non rimangono neanche gli ammortizzatori sociali, i sindacati confederali provano a riaccendere i fari su una vertenza di cui, fino ad oggi, non si vede una via d’uscita.
I segretari provinciali di Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uilcem-Uil, Giuseppe Rucci, Franco Zerra e Arnaldo Schioppa, hanno convocato per venerdì, alle 10, una conferenza stampa presso la sede della Cgil di Vasto, in piazza della Concordia. Con l’obiettivo di proseguire nella lotta a difesa della dignità dei lavoratori.