“Non me ne sono andata dall’Italia perché senza fiducia nelle opportunità che avrei potuto avere nel mio Paese, me ne sono andata per una scelta personale, per continuare a scoprire il mondo”. Angela Lella, 26 anni, di Torrebruna, 845 metri sul livello del mare e più o meno lo stesso numero di abitanti, racconta una storia diversa di quelle che solitamente si accostano al fenomeno dell’emigrazione. Nessuna porta in faccia, né interminabili attese di risposte lavorative che non arrivano mai nella decisione di cercare lavoro all’estero, solo una personale visione del mondo, senza confini e senza paure delle diversità che si possono incontrare alle diverse latitudini.
“Durante gli anni della mia adolescenza – racconta Angela – sognavo di trasferirmi in una grande città, piena di opportunità, che mi avrebbe dato la possibilità di sviluppare e nutrire le mie passioni. Torrebruna rappresentava un ambiente troppo piccolo per me, tuttavia, a distanza di 10 anni da quando me ne sono andata, quello è ancora il mio focolare domestico, il mio punto di riferimento che non vorrò mai sostituire. A 18 anni, precisamente a settembre del 2007, mi sono trasferita a Roma per intraprendere il mio percorso universitario. Ho scelto di studiare lingue per un motivo semplice: volevo viaggiare e scoprire il mondo, in tutte le sue diverse culture. Decisi di studiare l’arabo per andare alla scoperta di un mondo al di fuori della sfera europea e dell’Occidente in generale”.
E il primo “tuffo nel mondo” è arrivato subito: “Durante i miei studi ho avuto la possibilità di studiare all’estero: quattro borse di studio mi hanno condotta due volte in Tunisia e ben cinque volte in Egitto. La mia carriera universitaria non sarebbe stata la stessa senza aver vissuto nel mondo arabo e immergermi in quella nuova cultura. Per farla breve, a dicembre 2012 ho concluso il mio percorso universitario con davanti un futuro ovviamente incerto e delle scelte da fare. Appena mi sono laureata, ho sentito che la mia scoperta del mondo era in realtà appena cominciata, volevo continuare a viaggiare lavorando“.
Per farlo, però, Angela si rende conto di doversi perfezionare: “Nel 2012 avevo raggiunto un buon livello di arabo, tuttavia, per ottenere un lavoro all’estero, sarebbe stato meglio migliorare prima il mio inglese, dunque mi sono trasferita in Irlanda. Ho scelto questo paese perché era il ‘meno costoso’ rispetto ad altri. Dopo tre settimane dal mio arrivo a Dublino, a gennaio 2013, ho trovato lavoro al quartiere generale della Microsoft dove mi hanno assunta come consulente post-vendite per grandi aziende localizzate in Europa e Medio Oriente. La ragione che mi rendeva più soddisfatta di quel lavoro era il mio team multiculturale, avevo colleghi e amici provenienti praticamente da tutto il mondo. A Dublino lavoravo a tempo indeterminato ed ero felicissima, tuttavia, a distanza di un anno dal mio arrivo, avevo ancora voglia di scoprire nuovi posti, volevo provare ad andare più lontano“.
Quindi una nuova coraggiosa scelta: “Ho fatto le valigie e mi sono trasferita a Melbourne per 8 mesi, dove ho insegnato lingua italiana in una scuola superiore e viaggiato in lungo e in largo alla scoperta dell’immensa Australia e parte del Sud-Est Asiatico. Alla fine dell’anno scolastico ho avuto la possibilità di rimanere in Australia e continuare ad insegnare lì, ma non era quello che volevo. Avevo voglia di tornare a Il Cairo e cominciare a concretizzare la mia aspirazione a lavorare nell’ambito delle relazioni internazionali. Ho cominciato dunque a cercare un lavoro lì e, finalmente, a gennaio 2015, sono tornata in Egitto, dove ho rincontrato tutti i miei amici e iniziato un tirocinio alla Delegazione dell’Unione Europea che si è concluso a luglio 2015″.
Solo alla fine di questa esperienza, Angela ha deciso di tornare al “focolare domestico”, a Torrebruna, per trascorrere un po’ di tempo con la famiglia e ritemprarsi nell’amata culla della sua fanciullezza. Ma anche questa volta la “tregua” è durata poco: “Nel frattempo ho colto i frutti del mio tirocinio all’UE e sono riuscita ad ottenere un contratto di lavoro a Bruxelles, in Belgio, in un’organizzazione internazionale che sostiene la transizione democratica nel mondo arabo. Resterò qui almeno fino a marzo 2016 e poi – chissà – forse rimarrò o forse continuerò a muovermi e scoprire nuovi posti, nuove persone, nuove lingue. D’altronde viaggiare e conoscere il mondo era ed è ancora la mia passione più grande. Quanto all’Italia, – conclude Angela – io amo il mio Paese e un giorno sono sicura vi farò ritorno, ma solo dopo aver coltivato a pieno la mia passione di conoscere cosa vi è al di là di quel mondo da cui provengo e a cui sono fiera di appartenere”.
Lei è Angela Lella, 26 anni, di Torrebruna, 845 metri sul livello del mare e 7 miliardi e rotti di abitanti. Che volete? Funziona così quando il tuo paese è tutto il mondo.