Non c’è stata neanche la presentazione ufficiale della tensostruttura in piazza Aldo Moro per ospitare al coperto un mese di eventi natalizi [LEGGI] che a San Salvo scoppia la prima polemica a riguardo.
A innescarla è il comitato civico San Salvo Lavora. La New Generation – già organizzatrice delle varie edizioni della Notte Bianca – installerà una tensostruttura in grado di accogliere al coperto gli eventi natalizi delle varie associazioni sansalvesi: 450 metri quadri coperti con 700 posti a sedere, 1.000 in piedi. Gli organizzatori erano stati ben attenti a specificare che la proposta non si sovrapporrà agli eventi del centro storico perché in orari serali, ma evidentemente ciò non basta.
“La tensostruttura di piazza Aldo Moro – scrive il comitato dell’ex assessore Osvaldo Menna – che dovrebbe ospitare le manifestazioni natalizie dall’8 dicembre al 10 gennaio infine è l’ultima pugnalata per il Vecchio Centro. L’approvazione di questo progetto produrrà la definitiva morte del cuore della nostra città. Spiace apprendere che l’iniziativa sia promossa da un gruppo di ragazzi dell’associazione New Generation che negli ultimi tempi ha fatto cose molto interessanti per la nostra città. Alla luce di quanto sopra, San Salvo Lavora chiede innanzitutto alle opposizioni di svegliarsi dal torpore che ormai dura da quattro anni e di venire in aiuto al nostro vecchio centro, almeno in questa occasione, non dimenticandosi che anche loro hanno colpe. Lo spostamento degli uffici del S.U.A.P. dal centro in periferia è opera della vecchia amministrazione che adesso che si trova all’opposizione ne richiede il trasferimento in centro (sic!!) chiediamo infine al sindaco, alla sua giunta e ai consiglieri di maggioranza di riflettere su questa decisione.
Ricordino che nel loro programma la rivitalizzazione del Vecchio Centro era un punto cardine. Chiediamo di non autorizzare un evento di questo tipo. Chiediamo un incontro formale urgente. Chiediamo all’associazione New Generation di desistere dall’iniziativa. Il Vecchio Centro glie ne sarà grato per sempre”.
La richiesta di desistere, nella nota del comitato, era preceduta da una disquisizione sulla recente storia sansalvese: “Negli anni Novanta l’isola pedonale in Centro sembrava una buona scelta di civiltà e di cultura. Si pensava che i concittadini lasciassero le loro autovetture e passeggiassero in centro e in effetti per qualche tempo così è stato. Chi ha vissuto quegli anni ricorda bene lo struscio dei giovani, i capannelli dei meno giovani che discutevano di politica, di fabbrica e di campagna con le proprie mogli che camminavano qualche metro più avanti e chissà di che parlavano. Purtroppo però il mondo si evolve, l’auto è diventata di appannaggio di tutti e camminare adesso stanca, perciò quel luogo non raggiungibile con le quattro ruote è diventato scomodo e ostile. Nel frattempo abbiamo spezzato un città in due perché l’unica arteria che serviva e serve il vecchio centro ormai è chiusa. La Porta Della Terra è stata abbattuta, commettendo un atroce delitto nei confronti della nostra storia e delle nostre origini. Però poi è stata ricostruita, nelle forme moderne ed attuali: altro pugno nello stomaco. In ultimo è stata chiusa, ancora e in parte, con un gabbiotto di vetro. Ma a che scopo?
Il Centro Commerciale Insieme è stato un ottimo investimento di capitale dei commercianti della nostra città a scapito però del commercio cittadino con la migrazione dei clienti verso quel luogo con un comodo parcheggio e tutti i negozi a portata di mano. L’amministrazione comunale ha provato con qualche timido tentativo di riportare più attenzione alle attività del centro storico, ma i risultati sono stati scarsi, l’apertura al traffico di parte di via Roma da via San Giuseppe, limitata ai giorni infrasettimanali, ha mosso ben poco. Le ambizioni sono ben altre”.