Il giorno della sua presentazione nella sala consiliare di Vasto il Prefetto di Chieti, Antonio Corona, aveva promesso una presenza “fisica” sul territorio, specie in quelle aree interne troppo spesso messe in disparte. E oggi ha mantenuto la sua promessa, arrivando a Palmoli insieme al neo questore Vincenzo Feltrinelli, al colonnello dei carabinieri Calabrò e ai rappresentanti di Guardia di Finanza e Forestale, raccogliendo l’invito dell’onorevole Maria Amato, per discutere di sicurezza, anche alla luce di recenti episodi di cronaca che hanno accresciuto la preoccupazione dei cittadini. A Palmoli sono arrivati tanti sindaci del Vastese (con qualche assenza, come quella di Vasto, il cui primo cittadino, Luciano Lapenna, era impegnato nell’assemblea dell’Anci a Torino) per presentare le istanze delle loro comunità ai rappresentanti dello Stato nel territorio.
Il sindaco di Palmoli, Giuseppe Masciulli, ha aperto l’incontro affermando che “siamo qui per cercare un metodo comune per affrontare la questione sicurezza, un problema che investe noi sindaci chiamati a relazionarci quotidianamente con i cittadini”. Tra i reati che maggiormente colpiscono i cittadini ci sono senz’altro i furti in appartamento, spesso messi a segno con le persone all’interno delle abitazioni. I sindaci hanno fatto emergere le criticità di poche risorse, umane ed economiche, per il controllo di un territorio segnato anche dalle problematiche della viabilità. In molti comuni sono stati avviati dei percorsi di sensibilizzazione della popolazione, “anche con il coinvolgimento delle opposizioni – ha sottolineato Marco Monaco, sindaco di Gissi – per evitare che la questione sicurezza diventi terreno di sciacallaggio politico”. Tra i punti cruciali c’è sicuramente quello del controllo delle vie di collegamento con le altre regioni, la ss16 e la Trignina. Il Prefetto Antonio Corona, dopo aver ascoltato gli interventi, ha dato le sue risposte. Per rappresentare le istanze del Vastese sono intervenuti anche Saverio Di Giacomo (Monteodorisio), Carlo Moro (Lentella), Aurore Rossi (San Giovanni Lipioni), Agostino Chieffo (Gissi), Gianfranco D’Isabella (Carunchio) e Tiziana Magnacca (San Salvo).
“La sicurezza si divide in prevenzione e repressione che, necessariamente, devono essere portate avanti con uguale attenzione”. Corona ha dato delle chiare indicazioni ai sindaci, invitandoli a “dare tranquillità ai cittadini. Voi avete la massima responsabilità, quando ci sono dei problemi evidenti rapportatevi con me, con gli altri rappresentanti delle forze dell’ordine, per cercare di risolverli”. Un passo importante è quello legato alla tecnologia. “Implementate i sistemi di videosorveglianza, spronate le attività commerciali a fare altrettanto”. In provincia di Chieti verrà posta maggiore attenzione al protocollo “Mille occhi sulla città”, con il coinvolgimento degli istituti di vigilanza come “sentinelle” sul territorio in appoggio alle forze dell’ordine. E poi gli incontri con i cittadini, per una sicurezza partecipata: “Ma si intende partecipata – ammonisce Corona – quando tutti fanno realmente qualcosa”. Il Prefetto ha poi detto ai sindaci: “Non vi sentite abbandonati, io sono al servizio dei cittadini e quindi sempre al vostro fianco”.