Il provvedimento di archiviazione del progetto della Vallecena s.r.l. per la realizzazione di un impianto di trattamento rifiuti pericolosi con annessa discarica emesso della Gestione Rifiuti della Regione Abruzzo scrive la parola fine ad un film lungo, troppo lungo [LEGGI]. È del lontano 2005 il primo progetto di insediamento di questo impianto nel territorio di Furci. Dopo dieci anni otteniamo il risultato sperato: l’archiviazione del progetto infatti annulla anche il parere favorevole del Comitato VIA e costituisce dunque il massimo obiettivo che potevamo raggiungere. Si è giunti a tale provvedimento dopo che nel 2014 l’ARTA Abruzzo, a conclusione di un esame meticoloso del progetto, lo aveva giudicato gravemente carente con una lunga serie di dettagliate osservazioni.
Mi sento di ringraziare oggi tutti coloro che hanno dato il proprio contributo alla causa, opponendosi alla realizzazione dell’impianto. E’ doveroso incominciare dal Comitato Civico contro la discarica e dalle circa 1000 firme raccolte nel caldissimo Gennaio 2006: è stato il primo fondamentale atto di resistenza. Proseguo col ringraziare tutti i Consigli Comunali del comprensorio vastese, oltre quello di Furci, che nel 2006 e, successivamente, nel 2008 si sono espressi all’unanimità contro la realizzazione dell’impianto (Carunchio, Casalanguida, Casalbordino, Cupello, Fraine, Fresagrandinaria, Gissi, Liscia, Monteodorisio, Palmoli, Roccaspinaveti, San Buono, San Giovanni Lipioni, San Salvo, Scerni e Tufillo).
L’ultimo importante atto di opposizione alla realizzazione dell’impianto è stata la sottoscrizione a Furci del documento congiunto del febbraio 2014 con il quale 26 Comuni hanno ribadito o espresso per la prima volta la loro contrarietà al progetto: Schiavi d’Abruzzo (con un pensiero speciale rivolto al compianto Ernesto Fioriti, che in quell’occasione firmò a nome del suo Comune), Carpineto Sinello, Lentella, San Salvo, Palmoli, Pollutri, Celenza sul Trigno, Carunchio, Dogliola, Tufillo, Gissi, Fraine, Casalbordino, Roccaspinalveti, Monteodorisio, Fresagrandinaria, Casalanguida, San Buono, Castelguidone, Guilmi, Liscia, Furci, Vasto e Cupello. Inoltre sono pervenute le adesioni al documento da parte dei Comuni di Fossacesia e Scerni. A livello politico non posso dimenticare il coraggio della posizione netta assunta dall’ex Assessore della Giunta Regionale, Mario Mazzocca, in favore della nostra battaglia.
Oltre a tutte le Municipalità, mi preme ringraziare gli altri Enti, Associazioni e Comitati che si sono battuti all’unisono con la parte politica: il Comitato Residenti, il Comitato Agricoltori, il Comitato Allevatori, il Comitato Agricoltori Prodotti di Pregio, la Parrocchia di Furci, l’Ass. culturale La Pitech di Furci, il Circolo Pensionati La Pineta di Furci, l’Ass. Amici della Musica di Furci, la Pro Loco di Furci, l’Ass. Calcio di Furci, l’Ass. comunale dei Verdi di Vasto, l’Ass. Abruzzo Futuro di Liscia, il Movimento 5 Stelle di San Salvo e il circolo Sel di San Salvo e San Salvo Adesso. Significativo per la disanima del progetto è stato l’apporto tecnico fornito da Legambiente e WWF Abruzzo, nonché dal Forum Abruzzese dei Movimenti per l’Acqua.
Siamo la dimostrazione che quando il nostro territorio parla con una sola voce è ancora in grado di vincere battaglie cruciali per il suo futuro. Questa volta è valso per un NO, l’augurio è che domani possa valere per dei Sì.
Un ultimo grazie a quei giornalisti che, monitorando attentamente l’evolversi della vicenda, hanno impedito che un tema così importante finisse negli scantinati dell’oblio.
Angelo Marchione
Sindaco di Furci