È durato più di due ore il confronto presso la sede vastese di Confindustria Chieti-Pescara che ha registrato la partecipazione dell’onorevole Maria Amato e i rappresentanti delle imprese del territorio di Vasto e Val di Sangro. Particolare attenzione durante il dibattito è stata posta alla questione idrocarburi, Parco della Costa teatina e Parco marino Costa dei trabocchi.
Il primo spunto di riflessione è giunto dall direttore generale di Confindustria Chieti-Pescara, Luigi Di Giosaffatte, che ha ringraziato l’onorevole Amato per la presenza e ha introdotto l’incontro presentando le principali criticità riscontrate dalle imprese, a partire dalla “doppia imposizione Tasi/Canoni consortili, ovvero l’iniquità fiscale dei cosiddetti servizi indivisibili per le aziende insediate nelle aree industriali: le imprese, i cui stabilimenti sono ubicati nelle aree assegnate all’Arap (ex Consorzi Industriali), sono soggette oggi ad una iniqua doppia imposizione sui medesimi servizi: l’una dovuta all’Arap in forma di canoni consortili, l’altra ai Comuni in forma di Tasi. Ebbene, questa conclusione è stata condivisa non solo dalla nostra associazione e dai suoi membri, ma anche da esperti del settore del diritto tributario e costituzionale, ed è supportata da un parere pro-veritate prodotto da Assovasto, socio aggregato di Confindustria Chieti-Pescara. Le imprese chiedono chiarezza: vogliono capire quale sia il metodo di calcolo dei canoni e delle tariffe: attualmente le cifre penalizzano fortemente le imprese a fronte di servizi carenti e poco efficaci”.
Il vice presidente Ottorino La Rocca, che ha la delega all’Internazionalizzazione, invece, ha sottolineato l’impegno di Confindustria a favore della sostenibilità dei progetti, a tutto tondo: “La Val Di Sangro e il Vastese – ha poi aggiunto La Rocca – sono aree importanti a livello industriale: alla politica chiediamo di adoperarsi per trovare una sintesi tra le varie istanze, senza ostacolare le legittime aspirazione delle imprese. Il ritardo degli enti autorizzativi rallenta gli investimenti aziendali anche di due anni, una inefficienza pubblica che in azienda ha costi elevati. Così come la mancanza di adeguate infrastrutture, si pensi ai collegamenti ferroviari e all’adeguamento dei porti di Vasto e Ortona per renderli più attrattivi”.
A seguire, Alessandro Addari, vice presidente con delega per l’Innovazione e la Ricerca, ha illustrato lo stato di avanzamento del progetto Semplificare per Competere, avviato con la firma del Patto per l’Efficienza tra numerosi enti locali delle due province e i progetti da poco avviati sulla Ricerca e Spin-off, “affinché possano divenire modelli replicabili a livello regionale e nazionale”.
Infine, Marcello Dassori, presidente Assovasto, ha ricordato che l’area Vasto-San Salvo è la seconda area metropolitana della Regione dopo Chieti-Pescara: “Nell’ottica della macro regione Adriatica potrà svolgere un ruolo nevralgico per il territorio”.
Da parte sua, l’onorevole Amato ha assicurato: “L’affidabilità tecnologica non mi fa paura, la mia competenza tecnica è al vostro servizio; vi chiedo di trasmettermi tutte le informazioni possibili per comprendere e chiarire gli aspetti economici dei progetti delle imprese locali. Ricerca quindi sul territorio assieme alle imprese, in modo da trovare insieme gli strumenti più appropriati per rilanciarne lo sviluppo”.