Fino ad una settimana fa era il nemico, quello che con un grande sorpasso aveva conquistato il podio ai danni del campione. Oggi è l’uomo invocato perchè aiuti il campione a conquistare il decimo titolo mondiale. C’è sempre Andrea Iannone al centro dei pensieri dei tifosi di Valentino Rossi. Dopo i “fatti” di Sepang è il pilota vastese della Ducati ad essere invocato come “giustiziere” nell’ultima gara di Valencia, in cui Rossi partirà dall’ultima posizione e Lorenzo potrà avere vita facile per recuperare i 7 punti che lo dividono dal titolo mondiale. Sui social network ormai impazzano messaggi di ogni tipo, dal tag #Iannoneescilitutti all’evento “Convincere Iannone a stendere tutti alla prima curva di Valencia” e così via.
Quando poi, ieri sera, sulla pagina facebook di Iannone è apparsa la foto di lui e Rossi sul podio del Mugello come immagine di copertina [LEGGI], i fan si sono scatenati tra like (oltre 160mila) e commenti (13mila) con un pensiero: “se Iannone pubblica questa foto aiuterà Rossi”. Come se il centauro vastese potesse vestire i panni del giustiziere mascherato e andare a stendere Jorge Lorenzo alla prima curva del tracciato iberico. Una foto che certamente vale più di tante dichiarazioni ma non sarà certamente così. Iannone, dopo i due ritiri a causa di problemi alla sua Desmosedici Gp15, è stato superato da Pedrosa al quarto posto della classifica iridata e nell’appuntamento di Valencia cercherà di arrivare davanti al pilota della Honda per conquistare un piazzamento che sarebbe davvero eccellente alla prima stagione nel box Ducati ufficiale. E una manovra azzardata, con gli occhi di tutto il mondo puntati addosso, sarebbe certamente punita.
Detto questo, appare chiaro (e forse scontato) che se Iannone, nel seguire il suo obiettivo, potrà dare una mano all’amico Valentino Rossi, sarà ben felice di farlo. Le immagini delle prove del Gp di Malesia, quando i due hanno compiuto in tandem i tentativi di giro veloce [LEGGI], sono la cifra di quanto i due siano legati anche se appartengono a due team diversi e il motociclismo resti sempre uno sport individuale. In una MotoGp segnata dal duello Italia-Spagna, non si può non ricordare come Iannone, esattamente un anno fa a Sepang, venne messo fuori gioco da un colpo ricevuto da Marquez nelle prove e di cui, molto stranamente, non vennero mandate in onda immagini [LEGGI]. Episodio che accadde una settimana dopo uno scontro Iannone-Pedrosa che, a differenza dell’episodio con Marquez, costò un punto sulla patente al vastese.
Saranno due settimane condite da polemiche quelle che condurranno all’ultimo appuntamento stagionale del motomondiale. E inevitabilmente, salirà la pressione anche su Iannone che, però, in questa stagione ha dimostrato in ogni gara di aver conquistato una maturità in pista da top rider. Le cadute frutto dell’irruenza sono ormai un lontano ricordo, il pilota vastese ha saputo sempre dosare le prestazioni anche quando la nuova moto gli ha dato qualche grattacapo. Figuriamoci, quindi, se può lontanamente pensare di andare a buttare giù volontariamente Lorenzo. Farà la sua gara, pensando ad arrivare più avanti possibile, magari sul podio, prima dei test di fine stagione e, soprattutto, dell’intervento chirurgico alla spalla che lo attende il prossimo 17 novembre. Lo ha ribadito anche lui, rientrato in Italia. “Sappiamo benissimo che Valentino è capace di tutto – ha detto Iannone alla Gazzetta dello sport – io gli auguro con tutto me stesso di poter raggiungere il suo più grande sogno, quello di arrivare a 10. La pista di Valencia è molto difficile”. Poi ha aggiunto: “Bisogna sempre fare la propria gara io farò la mia e cercherò di arrivare il più avanti possibile, come sempre“. Tra dieci giorni si accenderanno finalmente i motori e sarà la pista a dare il suo responso definitivo.