Dopo aver partecipato a Miss Wellness nell’estate 2014 [LEGGI], Raffaella Vitale, 32enne istruttrice di fitness vastese, torna in gara ma questa volta sarà in una competizione mondiale. Domenica 25 ottobre, infatti, sarà a Roma per partecipare alla 18ª edizione del Mondiale organizzato dalla IBFA (International Bodybuilding & Fitness Association). Con lei partiranno da Vasto anche Valeria Pipoli e Alyna Schnell, con le quali ha condiviso la preparazione della competizione.
A distanza di poco più di un anno torni in gara. Come si svolgerà questo mondiale?
Salirò sul palco in bikini e in abito da sera ma non è una sfilata di moda, ci sono delle pose obbligatorie da fare di fronte alla giuria. Viene valutato l’aspetto estetico ma guardando all’aspetto muscolare, alle simmetrie muscolari, e poi l’eleganza, il portamento di ogni ragazza. Io sarò nella categoria body fashion, quindi verrà preso in esame anche un canone estetico.
Rispetto a miss Wellnes questa competizione è molto differente. Come mai hai scelto di intraprendere questo nuovo percorso?
Voglio sempre affrontare delle sfide, provare nuove avventure e quindi ho deciso di mettermi in gioco in quest’altra competizione sottoponendo il mio corpo a ulteriori cambianti. Quella del 2014 era più una competizione legata allo sport, quest’anno si punta sul corpo, combinando alimentazione e allenamento.
Il tuo fisico è cambiato nel corso dei mesi. È stato difficile arrivare a questo punto?
Rispetto a prima mi alleno meno, tre volte a settimana, ma in maniera più intensa e aiutata notevolmente dal mio coach, Mauro Brandone, che prepara le ragazze per queste gare e da Ottavia Murazzo, che ci ha seguito per il posing. Senza loro due non ce l’avrei mai fatta. La componente fondamentale è quella data dall’alimentazione, che credo incida per un 70% nel risultato finale. Deve essere controllata in tutto e per tutto, misurando la combinazione degli elementi nutritivi. Solo negli ultimissimi giorni è richiesto un po’ di sacrificio, per arrivare pronti alla competizione.
Domenica affronterai questo mondiale. Poi continuerai a seguire questo tipo di alimentazione e allenamento?
Quando ho fatto miss Wellness già pensavo a questa competizione ma, per varie vicissitudini, l’anno scorso non ho potuto prepararmi. Questa volta sono partita con l’obiettivo di salire sul palco per poter sfilare, cosa non semplice. Ora che sono pronta penso di continuare a lavorare in questa direzione per fare un’altra gara a fine novembre e poi valuterò insieme a Mauro Brandone, visto che ormai siamo un team affiatato, gli appuntamenti per la primavera ed estate. Penso di proseguire così perché l’alimentazione da seguire, a parte la rigorosità di questi ultimi giorni, è una cosa sana.
Il mondo delle competizioni di body building è spesso associato al doping, con atleti che alla ricerca di fisici estremi assumono sostanze illecite. Tu come la vedi?
Ho scelto di partecipare nella categoria Body Fashion Women, una categoria natural. Quindi in questo periodo non ho preso nulla se non normali integratori vitamici comprati in farmacia. L’unica cosa che un non atleta non prende sono le proteine in polvere, ma che restano comunque proteine. E, visto che sono al gusto cacao, le utilizzo per dare sapore ad alcune cose che cucino. Anche se devo mangiare sano cerco di ingegnarmi ed escogitare piatti interessanti. Ci sono altre categorie in cui devi avere una massa grassa quasi inesistente. Per poterci arrivare devi aiutarti con qualcosa altrimenti non puoi farcela. Ma io non ci penso neanche a quelle categorie, non sono femminile, sono da maschiacci.
In questa fase della vita come vivi il rapporto con la tua femminilità?
Non sono io che devo giudicarmi. Tutti quelli che hanno visto le prove hanno detto che ho mantenuto la femminilità. Non una muscolatura così esagerata, anzi sono piuttosto esile rispetto alle altre ragazze che saranno in gara con me. Quindi non credo che questo stile di vita comprometta la mia femminilità.
Parteciperai a questa competizione e poi ad altre. Nel futuro come ti vedi? Continuerai con questo stile?
E’ una domanda che mi pongono tutti quelli che mi circondano e soprattutto i miei genitori che sono preoccupati per questo mio continuo controllo del mio corpo. A me piace, penso che andrò avanti sempre così. Certo, penso che quando ne avrò 50 il mio corpo non sarà più così, in questi anni spero di avere anche dei figli. Di conseguenza sarò sicuramente una donna attenta a ciò che mangia e che riesce a ritagliarsi un po’ di tempo per allenarsi, ma non così in maniera assidua. Molti sono scettici e pensano che chissà quali costrizioni o frustrazioni debba affrontare per questa vita, ma in realtà io non la noto, mi viene naturale. Quindi anche la scelta dei cibi da cucinare un domani in famiglia sarà sicuramente migliore di chi non ci fa caso. Cucinerò cose che fanno bene, non necessariamente “dietetiche”.
Ti senti pronta a salire su un palco, sfilare davanti ad una giuria, essere giudicata?
È una cosa che mi piace, sono sempre sotto il giudizio delle persone lavorando in palestra, da quest’anno tengo dei corsi presso il Centro Benessere di Vasto, lavoro come personal trainer seguendo percorsi di dimagrimento e rieducazione posturale personalizzata e dico che è davvero bello far fare sport agli altri. Prepararmi per questo mondiale è stata una sfida con me stessa e già solo il poter salire sul palco mi rende felice. Se poi dovesse arrivare un premio lo sarei ancora di più.
Cosa ti hanno detto i tuoi allievi nel vederti preparare questa competizione?
Sono contenti perché mi vedono entusiasta di quello che faccio, fa comunque parte del mio lavoro. Però, soprattutto le signore mi dicono: “mi raccomando rimettilo qualche chilo”.