Il 30 ottobre, dopo un lungo lavoro di restauro, verrà riaperta la cripta di San Cesario, all’interno della Chiesa di Santa Maria maggiore. I lavori, affidati alla ditta I.E.S. F.lli Mammarella srl di Vacri, sono iniziati a metà aprile e termineranno nei prossimi giorni. Don Domenico Spagnoli, sin dal suo arrivo come parroco a Santa Maria, aveva manifestato interesse al restauro dell’urna del santo e della cripta, pesantemente intaccati dai segni del tempo, in particolar modo dall’umidità.
I lavori effettuati, spiega in un suo articolo Lino Spadaccini, hanno riguardato “lo smantellamento e rifacimento del pavimento esistente, il rifacimento della doppia gradinata, la pulitura della scalinata che conduce all’esterno, il risanamento delle pareti perimetrali, l’abbattimento e la ricostruzione della scalinata che conduce su piazza del Tomolo, il consolidamento statico delle colonne ed il restauro delle nicchie e dell’altare”. Realizzato anche un nuovo impianto di illuminazione, di climatizzazione e di arredo”.
Oltre ad accogliere l’urna di San Cesario, restaturata e temporaneamente posizionata in una cappella laterale della chisa, la cripta sarà uno spazio dedicato alla preghiera e alle funzioni più raccolte della comunità. [GUARDA IL VIDEO DELLA RICONSEGNA DELL’URNA DOPO IL RESTAURO].
Nel video Don Domenico Spagnoli presenta gli appuntamenti legati alla riapertura della cripta di San Cesario e chiede un sostegno per le spese affrontate dalla parrocchia per il restauro.