Gara-capolavoro e terzo posto. In una gara entusiasmante, il pilota vastese è un leone sul tracciato australiano, dimentica per un giorno i dolori alla spalla e guida la sua Ducati come meglio non potrebbe. Per lui da registrare anche uno scontro con un gabbiano, fermo in pista mentre era in testa alla corsa e che ha provocato la rottura del parte anteriore di carena della sua Desmosedici. In Australia ci sarebbe voluto un podio con quattro gradini, visto lo spettacolo regalato da Iannone, Lorenzo, Marquez e Rossi. Alla fine è Rossi a restare giù, con la vittoria di Marquez su Lorenzo e Ian29 che si prende la terza piazza.
Le parole di Iannone a fine gara [LEGGI]
La gara. Al via Iannone è il più veloce di tutti e si lancia in testa alla gara, seguito da Lorenzo, Pedrosa e Marquez. Dopo le scintille durante le qualifiche di ieri tra Iannone e Lorenzo è vera battaglia. Lo spagnolo lo sorpassa ma il pilota vastese sfrutta tutta la potenza della sua Ducati Desmosedici e si riprende la prima posizione. Dietro di loro si danno battaglia Marquez, Pedrosa, Crutchlow , Pedrosa e Rossi. Nel corso del secondo giro a Iannone accade qualcosa di incredibile, viene colpito in pieno da un gabbiano che rompe la carena della sua moto ed è costretto a lasciare strada a Lorenzo ma il vastese non si da per vinto e continua a lottare come un leone. Quella australiana è certamente la gara più entusiasmante della stagione, con tutti i migliori che battagliano nelle prime posizioni. Ma al quinto giro Iannone si ritrova quinto, superato da Rossi e Crutchlow. A quest’ultimo restituisce prontamente il sorpasso, piazzandosi all’inseguimento della coppia Marquez-Rossi. Iannone è un leone e prima infila lo spagnolo della Honda, poi si riprende anche la seconda posizione.
Con Marquez e Iannone vicini il corpo a corpo è presto servito e, al settimo giro, è lo spagnolo a riuscire a passare avanti, mentre Lorenzo ha ormai guadagnato già un buon margine. A 19 giri dalla fine Rossi, nel tentativo di recuperare posizioni per non perdere troppo margine su Lorenzo, sorpassa nuovamente il pilota Ducati, lasciandogli il 4° posto. Il vastese continua a spingere forte, riuscendo a mettere un secondo tra sè e l’inseguitore Pedrosa e restando agganciato alla copia Marquez-Rossi. Inizia una battaglia a tre, con Iannone che prima si riprende il 2° posto ma poi deve lasciare nuovamente strada ai due avversari. Ma la sua tenacia è premiata perchè ancora una volta, quando mancano 11 giri al termine della gara, sorpassa Rossi e vola all’inseguimento della coppia di testa Marquez-Lorenzo (dopo che il campione del mondo ha superato il pilota Yamaha). Il gruppo di testa si ricompatta, con Marquez davanti a tutti e Iannone che, con un giro eccezionale, riesce a riportarsi su Lorenzo e ingaggiare un duello con lui per la seconda posizione. A 6 giri dalla fine è Marquez a fine dietro a tutti e due, con Lorenzo in testa e Iannone nuovamente secondo. Con i quattro piloti così vicini le posizioni cambiano di continuo, a quattro giri dalla fine Rossi ha la forza di rifarsi sotto e superare il vastese, lasciandolo fuori dal virtuale podio. Ma nel duello Marquez-Lorenzo Iannone si infila come un fulmine e, a due giri dalla fine, è secondo alle spalle di Lorenzo.
Le ultime curve sono da urlo, con Marquez che si prende il primo posto su Lorenzo e Iannone che sorpassa nuovamente Rossi e taglia terzo il traguardo. Un urlo di gioia per lui e per il suo box, al termine di una gara da ricordare. Nella classifica mondial resta al quarto posto, riuscendo però a guadagnare nuovamente qualche punto sull’inseguitore Pedrosa.
L’ordine di arrivo: Marquez, Lorenzo, Iannone, Rossi, Pedrosa, Vinales, Crutchlow, P.Espargaro, A.Espargaro, Smith, Redding, Petrucci, Dovizioso, Bautista, Miller, Barbera, Hernandez, Baz, Laverty, Di Meglio, Bradl, Elias, West.