“Sono sereno, ho preso la mia decisione. Non voglio rilasciare dichiarazioni”, taglia corto Nicola Della Gatta.
Il tandem dei giovani non esiste più. Eletto a larga maggioranza nel 2012, confermato nonostante i primi screzi due anni fa, si rompe l’asse Del Casale-Della Gatta. Del resto non era passato certo inosservata la distanza di Nicola Della Gatta dall’attività e dalle decisioni del partito da oltre un anno a questa parte. La conferma ufficiale è venuta nella riunione del direttivo, in cui Antono Del Casale, da quattro anni segretario cittadino del Pd, ha annunciato ai partecipanti che Della Gatta si è dimesso dalla carica di vice segretario.
La lettera di dimissioni risale addirittura a 13 mesi fa. Tenuta segreta per oltre un anno, prima dell’annuncio di lunedì scorso. Del resto, il fatto che tra i due ci fosse ormai freddezza e distanza nella nella gestione presente e nella visione futura del partito era noto ormai da tempo.
A gennaio del 2012 i due si erano ritrovati dalla stessa parte. Del Casale segretario sponsorizzato dalla maggioranza del partito, Della Gatta vice segretario chiamato a tenere unito il gruppo egemone con la minoranza interna, che allora era rimasta scottata dalla mancata elezione di Maria Amato nel ruolo che era andato a Del Casale.
Nel frattempo, le carte si sono rimescolate più volte nel circolo dem di piazza del Popolo, dove maggioranza e minoranza si sono scomposte e ricomposte a ogni tornata elettorale e a ogni rimpasto di Giunta.
Ora Della Gatta lascia definitivamente il ruolo di numero due, ma resta nel Pd. Da militante. E da dissidente. Lontano dalle scelte dei vertici.