Dura appena 11 giri il Gran Premio del Giappone di Andrea Iannone. Il vastese ha dovuto abbandonare la gara fermando la sua Ducati nella ghiaia dopo aver ravvisato un problema tecnico che gli impediva di proseguire. Con questo zero in classifica anche il terzo posto in classifica mondiale diventa più lontano, visto che Marquez si allontana ancora (ora è avanti di 25 punti). Domenica prossima si torna già in pista nel Gran Premio di Australia. Per Iannone sarà l’occasione per un pronto riscatto.
La gara. Sono le condizioni meteo a tenere banco prima del via con i piloti che alla fine, con la gara dichiarata “bagnata”, partono tutti con le gomme da pioggia. Al semaforo verde parte forte Andrea Iannone, che supera il compagno di squadra Dovizioso anche se poi, dopo qualche curva, vede restituirsi il favore tornando quinto. Il pilota vastese si trova con Marquez alle spalle e i due, dopo il primo passaggio sul traguardo, iniziano a duellare, con lo spagnolo che alla fine riesce a soffiargli la posizione.
Altro giro, alto duello, questa volta con Aleix Espargaro. Dopo il terzo giro Iannone, che non riesce a girare sui tempi dei migliori, è settimo e deve iniziare a guardarsi dall’arrivo di Petrucci alle sue spalle. Davanti, intanto, Lorenzo fa gara in solitaria, seguito dalla coppia Rossi-Dovizioso. Nel corso del 4° giro anche Crutchlow riesce a superare il pilota sulla Ducati numero 29. Quando era settimo, impegnato nella lotta con i piloti che lo seguivano Iannone si rialza dal cupolino mentre sta percorrendo una curva e porta la sua Ducati Desmosedici fuori dalla pista. Un problema tecnico lo mette fuori gioco all’11° giro facendolo rientrare ai box con aria sconsolata.
A vincere la gara è Pedrosa, dopo una gran rimonta, seguito da Rossi, che riesce e chiudere davanti a Lorenzo aumentando il suo vantaggio mondiale. Poi Marquez, Dovizioso e Crutchlow.
“Non è stata una gara semplice perché già in partenza il motore della mia GP15 non aveva la spinta giusta – ha spiegato Iannone a fine gara-. Avevo percepito che potesse esserci un problema, ma speravo che non fosse così. Quando però ho visto che tutti i miei avversari riuscivano a superarmi con facilità in uscita di curva e sul rettilineo ho capito che le prestazioni della mia moto non erano al solito livello. Ho cercato comunque di fare il massimo, e mi stavo difendendo con tutte le mie forze ma purtroppo non sono riuscito lo stesso ad arrivare al traguardo”. E alla fine il suo motore ha smesso completamente di funzionare facendogli segnare per la prima volta in stagione uno zero alla voce “punti conquistati”.