Dopo l’annuncio della Direzione generale della Asl sulla sospensione del servizio di guardia medica a Cupello, Scerni e Celenza sul Trigno a partire dal primo dicembre [l’articolo], si registrano le prime prese di posizione contro il provvedimento.
Manuele Marcovecchio e Saverio Di Giacomo – rispettivamente sindaci di Cupello e Monteodorisio, la cui comunità si serve della stessa guardia medica – fanno sapere che presto convocheranno consigli comunali sul tema e chiederanno all’assessore alla Sanità, Paolucci, di intervenire.
In una nota spiegano: “La paventata chiusura della guardia medica di Cupello, funzionale anche alle esigenze della vicina Monteodorisio, costituisce motivo di forte preoccupazione per le nostre comunità. La sua eliminazione costituirebbe, infatti, una irragionevole compressione del diritto alla salute dei nostri cittadini, soprattutto per i più deboli e per quanti hanno difficoltà nello spostamento.
La guardia medica, infatti, da sempre rappresenta un presidio sanitario essenziale e strategico; dubitiamo peraltro che tale, penalizzante, riorganizzazione del servizio possa recare effettivi benefici economici alla Regione.
Invitiamo, quindi, la Direzione Generale della Asl a soprassedere all’attuazione di tale provvedimento, mantenendo invariata la presenza della guardia medica nelle nostra realtà, dove – è bene ricordarlo – vivono circa 8.000 persone.
L’argomento sarà oggetto di discussione nei consigli comunali che, in via d’urgenza, saranno convocati nei prossimi giorni; nel contempo, chiediamo un incontro urgente all’assessore Silvio Paolucci su tale delicatissima questione”.