Unirsi per non morire. Poco meno di due milioni di euro per un polo scolastico unico per alcuni dei comuni della vallata del Trigno alle prese con i problemi di spopolamento. Il finanziamento è stato approvato ieri dalla giunta della Regione Abruzzo: 1.980.000 euro per un polo nel quale convergeranno le scuole dei comuni di Dogliola, Palmoli, San Felice del Molise, Lentella, Fresagrandinaria e Roccaspinalveti. La struttura sorgerà nella zona artigianale di Dogliola, considerata a metà strada tra i vari comuni interessati. Unica “anomalia” è il caso di Roccaspinalveti, effettivamente molto più distante, che allungherebbe i tempi per i suoi studenti per raggiungere il polo.
La proposta era contenuta nella proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Donato Di Matteo per la costruzione di scuole innovative come previsto dal decreto del Miur. All’Abruzzo sono stati destinati 9.937.211,32 euro sui 300milioni messi a disposizione per la realizzazione di “poli innovativi dal punto di vista architettonico, dell’impiantistica, della tecnologia, dell’efficienza energetica, della sicurezza antisismica e strutturale”. Quello della vallata del Trigno è l’unico finanziato in provincia di Chieti.
La costruzione di poli che accorpino le scuole dei piccoli comuni dell’entroterra da tempo è vista come una risposta allo spopolamento che un po’ alla volta sta mettendo in difficoltà le istituzioni scolastiche nella composizione delle classi; l’ultimo esempio si è verificato proprio a Fresagrandinaria, dove la prima media è stata in forse anche dopo l’inizio dell’anno scolastico [l’articolo].
Nel nuovo polo scolastico dovrebbero convergere le primarie e le secondarie di primo grado dei comuni citati; probabile che l’apertura possa essere estesa anche alle materne. Sui tempi di realizzazione, per ora, non ci sono dettagli; il progetto è alla fase embrionale.
Di un progetto simile si discute anche in altri comuni più a monte (Torrebruna, Carunchio, Celenza sul Trigno ecc.), ma per ora non ci sono finanziamenti certi.
Unirsi per non morire. Poco meno di due milioni di euro per un polo scolastico unico per alcuni dei comuni della vallata del Trigno alle prese con i problemi di spopolamento. Il finanziamento è stato approvato ieri dalla giunta della Regione Abruzzo: 1.980.000 euro per un polo nel quale convergeranno le scuole dei comuni di Dogliola, Palmoli, San Felice del Molise, Lentella, Fresagrandinaria e Roccaspinalveti. La struttura sorgerà nella zona artigianale di Dogliola, considerata a metà strada tra i vari comuni interessati. Unica “anomalia” è il caso di Roccaspinalveti, effettivamente molto più distante, che allungherebbe i tempi per i suoi studenti per raggiungere il polo.
La proposta era contenuta nella proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Donato Di Matteo per la costruzione di scuole innovative come previsto dal decreto del Miur. All’Abruzzo sono stati destinati 9.937.211,32 euro sui 300milioni messi a disposizione per la realizzazione di “poli innovativi dal punto di vista architettonico, dell’impiantistica, della tecnologia, dell’efficienza energetica, della sicurezza antisismica e strutturale”. Quello della vallata del Trigno è l’unico finanziato in provincia di Chieti.
La costruzione di poli che accorpino le scuole dei piccoli comuni dell’entroterra da tempo è vista come una risposta allo spopolamento che un po’ alla volta sta mettendo in difficoltà le istituzioni scolastiche nella composizione delle classi; l’ultimo esempio si è verificato proprio a Fresagrandinaria, dove la prima media è stata in forse anche dopo l’inizio dell’anno scolastico [l’articolo].
Nel nuovo polo scolastico dovrebbero convergere le primarie e le secondarie di primo grado dei comuni citati; probabile che l’apertura possa essere estesa anche alle materne. Sui tempi di realizzazione, per ora, non ci sono dettagli; il progetto è alla fase embrionale.
Di un progetto simile si discute anche in altri comuni più a monte (Torrebruna, Carunchio, Celenza sul Trigno ecc.), ma per ora non ci sono finanziamenti certi.