Gli anziani ospiti della casa di cura abusiva scoperta a Palmoli dai Nas di Pescara [l’articolo] dovranno lasciare la struttura entro 30 giorni; entro tale termine dovrà cessare anche ogni attività non autorizzata. Lo ha disposto nell’ordinanza il sindaco Giuseppe Masciulli.
Una situazione delicata soprattutto per gli ospiti che nel corso della loro permanenza hanno instaurato un rapporto affettivo con i proprietari dell’immobile. Sebbene priva di ogni autorizzazione, infatti, dalle testimonianze di alcuni cittadini sembrerebbe che nell’abitazione le condizioni di vita fossero buone.
Lo conferma lo stesso primo cittadino che innanzitutto ci tiene a sottolineare un aspetto: “Bisogna ribadire che non sono stati riscontrati maltrattamenti e condizioni igienico-sanitarie non idonee. È vero, ci sono diversi abusi edilizi perché gli appartamenti al primo piano sono accatastati come garage poi adeguati ad appartamenti; i proprietari ora hanno chiesto la regolarizzazione con una concessione in sanatoria”.
Pure con la regolarizzazione, però, l’attività non potrà andare avanti, non essendoci i requisiti previsti per una struttura per anziani.
Ora gli ospiti non vorrebbero lasciare la casa: “È nato un legame affettivo con la coppia – continua Masciulli – riscontrato anche dall’assistente sociale della Asl. Un’anziana è entrata a far parte del nucleo familiare quindi potrà restare. Trasferirli potrebbe causare traumi. Anche i loro familiari hanno riscontrato condizioni di assistenza ottime, pur restando gli abusi edilizi e l’assenza di permessi”.
Insomma, una situazione al limite: da una parte condizioni della struttura buone, dall’altra abusi edilizi e nessun permesso. Altra circostanza, poi, l’assenza dell’assistenza sanitaria prevista nelle residenze per anziani e ancor più importante considerata la non-autosufficienza di alcuni degli anziani ospitati.