Niente da fare per la mozione dei sette consiglieri di minoranza (Angelucci, Cilli, D’Addario, Di Stefano, Marchese, Mariotti, Sannino) che chiedeva al sindaco e alla giunta di San Salvo “di stanziare adeguate somme per contribuire a coprire o quantomeno a ridurre i costi da sostenere per l’abbonamento al trasporto scolastico“.
Durante quest’anno scolastico, i ragazzi delle medie andranno a lezione nella sede provvisoria di via Pertini [l’articolo] in attesa della fine dei lavori di adeguamento sismico nell’edificio della villa comunale, nel centro cittadino. Molti scolari abituati a raggiungere a piedi le aule, ora usufuriscono dell’autobus aggiungendosi a chi già lo faceva proveniendo da zone più periferiche della città.
I sette consiglieri di minoranza proponevano, vista l’eccezionalità della situazione, un intervento, anche parziale, per andare incontro ai cittadini meno abbienti. Oggi gli stessi esponenti politici denunciano che durante il Consiglio Comunale il sindaco Magnacca ha risposto testualmente che “chi pagava già dagli anni scorsi deve continuare a pagare e chi non pagava in questa fase deve cominciare a pagare, che non esistono cittadini di seria A e serie B”.
“Fermo restando che quando c’erano “quelli di prima” del Centrosinistra il trasporto era gratuito per tutti i bambini – continuano – fermo restando che la scuola è stata costruita con i modi e i tempi di decine e decine di anni fa, fermo restando che l’adeguamento sismico ci vede favorevoli e convinti, ci stupisce che in una fase di emergenza come questa il sindaco liquidi la questione tariffe con tanta superficialità e arroganza“.
La questione “trasporto scolastico”, però, secondo i gruppi di opposizione è stata un’altra occasione per confermare gli scricchiolii interni alla maggioranza. “Accortasi della gaffe – spiegano i rappresentanti della minoranza – il sindaco Magnacca ha chiamato il consigliere di maggioranza Ialacci e gli ha fatto dire in consiglio che se “la Minoranza ritirava la mozione si sarebbe provveduto alla redazione di un Regolamento per provvedere alla riduzione dei costi”. Ma come? Prima “si deve pagare e basta” e poi “possiamo fare un regolamento” ammettendo che la minoranza ha ragione a sollevare la questione. A quel punto il consigliere Argirò faceva giustamente notare l’incoerenza e la confusione del sindaco che un minuto prima aveva detto di no e un minuto dopo poteva dire di sì”.
Da qui la definitiva bocciatura della mozione: “Il sindaco allora, nella sua consueta permalosità, dava ordine di bocciare la mozione della minoranza”.
“Questi sono i fatti – conclude l’opposizione unita – questa è l’amministrazione comunale di San Salvo a guida Magnacca, oltre la propaganda e le fotografie a comando. Continueremo a incalzare questa maggioranza affinché i cittadini possano sentirsi rappresentati e sappiano che in comune c’è chi avanza sempre proposte e idee concrete per alleviare costi e tasse che in un periodo come questo incidono troppo sulla vita delle famiglie e della comunità. Grazie Sindaco Magnacca, grazie centrodestra di San Salvo che non avete voluto accettare una proposta di buon senso per il bene della nostra gente e dei nostri bambini”.