Le bandiere di partito possono essere accostate alle luminarie delle festività patronali? A Vasto scoppia la polemica. La Festa dell’Unità in concomitanza con le celebrazioni per il patrono di Vasto, San Michele Arcangelo, fa indignare le opposizioni. Massimo Desiati e il Movimento 5 Stelle attaccano l’amministrazione comunale e il Pd.
Nel 2006, primo anno dell’amministrazione Lapenna, un’analoga disputa era sorta sulle centinaia di bandiere sistemate dall’Italia dei valori lungo l’Istonia e nel centro storico in occasione della covention nazionale che il partito di Di Pietro ha tenuto a Palazzo d’Avalos per sei anni consecutivi.
Desiati – La prima stoccata arriva da Massimo Desiati, candidato sindaco della coalizione Vastoduemilasedici: “Chissà se le bandiere del Partito Democratico verranno tolte al passare della processione del Santo protettore della città… Una chiara occupazione degli spazi fisici e non solo, una speculazione vergognosa con cui si sovrappongono momenti che dovevano essere mantenuti distinti. Si cerca di colmare il totale vuoto amministrativo creando suggestioni festaiole, con luminarie e concerti, anticipate da convegni di partito e presenze istituzionali. Fumo negli occhi dei Vastesi per generare un clima di benevolenza nei confronti di chi ha ridotto la città ai suoi minimi. Una vergogna!
Movimento 5 Stelle – “La festa del santo patrono si tinge di rosso vergogna”: inizia così il comunicato al vetriolo diramato dal Movimento 5 Stelle.
“Che stia diventando un fenomeno diffuso a livello nazionale da parte del Partito Democratico, quello di abbinare una festa paesana come quella del patrono a quella di partito?”.
Secondo i pentastellati, il Pd “ricorre a questi mezzucci per cercare di raccattare qualche consenso in un periodo di vacche magre”, nel quale “è in costante caduta libera. Così, anche a Vasto quest’anno niente più festa classica, il liscio, la polka e il lento sono ricordi del passato, al loro posto una manifestazione musicale pagata con il denaro pubblico. Dopo aver calpestato la Costituzione ed i diritti, calpesta anche l’intelligenza dei cittadini e la dignità di un Santo. Quest’anno a Vasto, la festa patronale ha un tono più dem, più culturale, più metropolitano, più stile stelle e strisce. Quest’anno a Vasto, la festa del santo patrono si tinge di rosso vergogna targato Pd”.