Un 46enne originario della Romania è stato massacrato di botte in territorio di Montenero di Bisaccia in contrada Padula, a poca distanza dal centro commerciale Costa Verde e l’Rsa San Vitale di San Salvo. Si tratta di Ion Sotu; il suo cadavere è stato rinvenuto dopo la mezzanotte dai carabinieri allertati da alcuni passanti che avrebbero sentito delle grida da una casa diroccata.
Al momento si sospetta di un connazionale di 43 anni con il quale la vittima avrebbe passato la serata; si ipotizza che all’origine della tragedia possa esserci l’alcool. A fermare l’uomo, che dormiva nella staza a fianco al ritrovamento, i carabinieri della Stazione di San Salvo intervenuti sul posto, prima di lasciare il caso ai colleghi di Montenero di Bisaccia, competenti sul territorio a confine tra i due comuni.
Dopo il ritrovamento, le forze dell’ordine hanno setacciato le campagne e il centro abitato di Montenero di Bisaccia. Nelle prime ore del mattino il fermo del sospetto; le indagini sono coordinate dalla Procura della Repubblica di Larino.
Questa la ricostruzione dei fatti del Comando provinciale dei carabinieri di Cambobasso: “Durante la scorsa notte, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Termoli, unitamente a quelli della Stazione di Montenero di Bisaccia e della la Stazione di San Salvo, sono intervenuti poco prima della mezzanotte in località Padula di Montenero di Bisaccia, dove era stata segnalata la presenza di un uomo che urlava sulla strada che costeggia la statale Trignina, che segna il confine con la regione Abruzzo”.
“La prima pattuglia ad intervenire – spiegano dal Comando provinciale – è stata quella della Stazione di San Salvo, poi immediatamente coadiuvata dagli altri reparti operanti, che ha individuato in un casolare il cadavere di un uomo di nazionalità rumena dell’età di 46 anni, con evidenti segni e ferite sul corpo che da subito hanno fatto ritenere si trattasse di un omicidio. Immediate sono state le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Larino, tese a raccogliere tutti gli elementi necessari a far luce sulla vicenda apparsa da subito poco chiara. Sul posto, per i rilievi del caso, sono intervenuti anche i militari del Reparto Operativo – Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Campobasso ed i medici dell’Istituto di Medicina Legale dell’Università di Foggia, per un accurato sopralluogo”.
“Le indagini condotte incessantemente fino alla mattinata odierna – concludono dal Comando provinciale – hanno consentito di raccogliere gli elementi chiari, ed utili al Pubblico Ministero titolare dell’indagine ad emettere un provvedimento di fermo di indiziato di delitto con la gravissima accusa di omicidio aggravato nei confronti di un conoscente della vittima, un uomo di 48 anni di nazionalità rumena. Il sopralluogo ha consentito di raccogliere e sequestrare elementi utili alla prosecuzione delle indagini, mentre il 48enne dopo l’esecuzione del provvedimento di fermo è stato trasferito presso la casa circondariale di Larino a disposizione della predetta autorità giudiziaria”.