Fare di Punta Penna “un luogo di attrazione e accoglieza” attraverso la valorizzazione del faro e della chiesa di Santa Maria di Pennaluce. Questa la proposta di Angelo Bucciarelli, esponente del Pd e candidato alle primarie del centrosinistra per le amministrative 2016.
“Il promontorio di Punta Penna con il suo faro, Santa Maria di Pennaluce e il borgo marinaro, – sottolinea infatti Bucciarelli – sono l’accesso dal mare alla città. E poi la leggenda della Statua della Madonna trafugata dai Turchi e del suono di campana dal mare il giorno del lunedì dell’Angelo, il sito archeologico, la spiaggia di Punta Penna: quasi troppo per un unico luogo. Il nostro faro, bellissimo e suggestivo, una struttura che ormai caratterizza la nostra costa da oltre cento anni, come un avamposto sul mare ad indicare: “Ecco Vasto!”. Recuperare questo patrimonio e restituirlo alla nostra comunità significa portare alla luce, con l’area archeologica, un pezzo di storia, oltre che potenziare il territorio a livello economico e turistico. Storia, natura e la mano dell’uomo rivisitate per farne un sito di ricezione turistica con la vitalità che viene dalla devozione religiosa e l’amore per il mare. Un posto, non solo di pescatori, per ricucirlo alla città per valorizzare tutta l’economia che viene dal mare. La devozione, non solo di una processione, ma di una comunità che intorno a Santa Maria di Pennaluce possa prosperare“.
Come rimarca l’esponente del Pd, “il borgo dei pescatori con la riqualificazione dell’esistente e una architettura che armonizzi col paesaggio, tra l’erica, il rosmarino e quanto di profumato e autoctono regala la macchia mediterranea, salvandolo dallo stato di abbandono e degrado in cui purtroppo riversa, può diventare un luogo di attrazione e di accoglienza, la formula vincente per dare una svolta al turismo e all’economia. A questo va aggiunto il social housing riqualificando gli alloggi popolari. Un vero e proprio villaggio legato a Vasto, attraverso economia e bellezza. Un’idea che diventerà progetto attraverso un concorso di idee tra giovani professionisti, che trasformerà l’intero promontorio in un’area da destinare a incontri, cultura, storia, turismo, luogo di completamento del circuito archeologico-museale”.