È stata una nottata relativamente tranquilla quella di Liscia, pur restando lo stato d’allerta anche a causa del vento. Gli ultimi focolai sono stati tenuti sotto controllo e dalle prime ore di questa mattina sono tornati i canadair per spegnerli definitivamente.
Sarà difficile però dimenticare la giornata di ieri per gli abitanti del piccolo comune dell’entroterra [l’articolo]. Il sindaco Donato Di Giacomo ha ancora in mente lo scenario infernale: “Questa tragedia mi ha tolto 20 anni di vita. Ieri pomeriggio c’è stato il panico totale. Il fuoco ha lambito alcune abitazioni e ha distrutto quasi completamente il ristorante I 5 tigli, è rimasta solo la sala”.
“Il fumo – continua il primo cittadino – ha reso irrespirabile l’aria. Abbiamo sgomberato per sicurezza le abitazioni più vicine all’incendio. Non c’è stata l’evacuazione del paese: eravamo in continuo collegamento con la prefettura di Chieti, un’evacuazione andrebbe organizzata con autobus e centri di accoglienza, per fortuna non ce n’è stato bisogno. Con le autobotti della Forestale e il lavoro dei canadair siamo riusciti ad evitare il peggio”.
100 i lanci effettuati ieri.
Poi il punto sulla situazione odierna: “Sul posto ci sono ancora tutte le squadre antincendio. Oggi i velivoli spegneranno gli ultimi focolai, poi inizierà la conta dei danni. Sono incalcolabili. Intorno al paese non è rimasto nulla, abbiamo perso tutto. La seconda pineta in primo momento sembrava essersi salvata, invece anche quella è andata distrutta”.
Stamattina dovrebbe esserci la visita del presidente della Regione Luciano D’Alfonso – inizialmente annunciata per ieri sera – impegnato ieri in alcuni appuntamenti a San Salvo.