Sei punti in due partite, questo il bottino conquistato dall’U.S. San Salvo in questo inizio di campionato. Una vittoria in trasferta all’esordio con il Sambuceto (1-0) e l’altra ottenuta domenica scorsa in casa contro il Miglianico (3-2). Il prossimo ostacolo dei biancazzurri sarà la Renato Curi Angolana che tra due giorni proverà ad ottenere i primi tre punti del campionato tra le proprie mura. I sansalvesi dovranno ripetersi in trasferta continuando a dimostrare il proprio valore. Questa sarà una settimana molto impegnativa per le squadre abruzzesi del girone, perché mercoledì andrà in scena anche il turno infrasettimanale. A due giorni dal fischio d’inizio della terza giornata del campionato di eccellenza, ci siamo rivolti a capitan Vito Marinelli per tracciare un primo punto della situazione e capire quali sono le premesse di questo appuntamento calcistico, ma non solo.
Domenica grazie anche e soprattutto alla tua doppietta siete riusciti a portare i tre punti a casa. Un esordio casalingo in campionato positivo sia per te che per la tua squadra. Quali sono le tue impressioni rispetto alla prestazione di cinque giorni fa? Credo che abbiamo fatto un’ottima gara, anche se non abbiamo concretizzato tutte le occasioni che abbiamo avuto a nostra disposizione. Potevamo segnare di più e in futuro credo che dobbiamo essere più cinici e chiudere le partite prima, evitando di correre rischi. Nei novanta minuti abbiamo espresso un buon calcio e sono contento di essere riuscito a segnare per i tifosi e per questa squadra.
Guardando alla rosa di quest’anno, facendo un paragone rispetto alla stagione scorsa, cosa è cambiato e quanta qualità è stata aggiunta? Siamo un’ottima squadra, consapevole di poter dire la nostra fino in fondo. Sappiamo anche che senza la concentrazione giusta ed i sacrifici in settimana negli allenamenti i risultati potrebbero non essere quelli sperati. Dobbiamo lavorare e affrontare ogni partita senza fare calcoli, senza pensare alla squadra che abbiamo davanti. Se faremo questo, credo che sarà davvero l’anno buono per questa società per toglierci soddisfazioni più grandi.
Facciamo un salto temporale di qualche mese e torniamo a quando hai deciso di rimanere a San Salvo, malgrado le varie offerte che hai avuto. Qual è stato il motivo principale di questa scelta? Sono restato perché l’U.s. è la squadra della mia città e mi ha sempre dimostrato affetto e attaccamento. Questi sono i colori che amo e ragionando ho capito che non era tempo per cambiare, anche perché i presupposti per una stagione positiva c’erano e ci sono.
Quindi il ritocco dell’ingaggio da parte della società è stata solo un’ulteriore gesto di fiducia nei tuoi confronti e non una mossa per spingerti a rimanere? Assolutamente sì. Non ho mai chiesto soldi in più e l’ipotesi di un aumento mi è stata avanzata dalla società. Ripeto, è stata una scelta arrivata dal cuore, nient’altro.
Eppure c’è qualcuno che afferma che la tua scelta di rimanere sempre a San Salvo negli ultimi anni sia stata dovuta al fatto che tu abbia paura di lasciare questa società e non essere più apprezzato in città. Una bugia o una mezza verità? Una bugia e basta. Questo non è il mio modo di agire. In questi ultimi cinque anni ho giocato a San Salvo perché ho reputato giusto farlo. Per me è stata la scelta migliore e l’unica da prendere. Il resto, insinuazioni e voci, per me non contano e chi pensa questo si sbaglia alla grande.
Antenucci-Marinelli: i gemelli del gol. Così ormai vi chiamano a San Salvo. Quest’anno però la rosa è molto ampia e insieme a voi due ci sono anche Consolazio e Torres che potranno fare bene. Questo vi mette in competizione tra di voi, oppure c’è semplicemente una voglia di dimostrare al mister di poter scendere in campo? Andiamo d’accordissimo. C’è molta unione tra di noi e, pur consapevoli di essere in tanti, ognuno lavora forte per conquistare la vittoria. Naturalmente la voglia di giocare c’è, ma questa è una competizione positiva che ci spinge a migliorarci insieme. Domenica, dopo il gol, il primo che mi è venuto ad abbracciare è stato Torres che era più contento di me per la rete realizzata.
Sin dal pre-campionato non vi siete nascosti e il presidente Di Vaira è stato chiaro: quest’anno l’obbiettivo è la serie D. Lo hai detto anche tu in precedenza, questo potrebbe essere l’anno buono. Questo non vi mette pressione? Dire che dobbiamo vincere non è pressante. Pensare che accadrà sicuramente è controproducente. Sappiamo quello che servirà per ottenere questo risultato e dunque lo inseguiremo per tutta la stagione. Lo ripeto: nessun calcolo e piedi per terra.
Il campionato è appena iniziato ed è presto per fare ipotesi. Allo stesso tempo ti chiedo però di dirmi quale potranno essere le squadre che vi daranno più filo da torcere. Sicuramente, guardando i nomi presenti nelle varie rose, il Pineto e la Vastese sono le più accreditate e quelle da tenere più d’occhio, ma anche il Paterno e la Renato Curi Angolana non sono da meno. In realtà credo che il livello si sia alzato e quindi tutte le squadre potranno dire la loro.
Domenica incontrerete la Renato Curi Angolana in trasferta. In che modo vi state preparando a questa la partita? Siamo consapevoli che affronteremo una formazione che non è partita bene (un solo punto in due partite) e che vorrà trovare la prima vittoria della stagione. Loro sono più giovani quest’anno, ma possono fare affidamento sui vari La Selva, Bordoni, Lalli, De Luca, Angelozzi. È una squadra da affrontare con la giusta concentrazione per evitare di commettere errori, ma soprattutto per trovare maggiore sicurezza in attacco dove, lo ripeto, dobbiamo essere più cinici.
Gallicchio-Rufini: analogie e differenze nel modo di allenare. Due allenatori per alcuni aspetti simili, ma per altri diversi. Entrambi danno molta importanza all’intensità e ad un tipo di gioco veloce, ma Danilo ha un’idea di impostazione diversa da Claudio. Con il mister stiamo lavorando molto a livello tattico. Ogni allenatore ha il suo modo di allenare e credo che entrambi siano molto preparati. Mi trovo bene con Rufini così come mi sono trovato bene con Gallicchio.
Come abbiamo detto questo è il tuo quinto anno consecutivo con l’U.S. e hai avuto modo di vedere la crescita di questa società negli anni. A chi va dato principalmente il merito di questa crescita? È stato un percorso lungo e ogni anno c’è stato qualcuno che ha dato tanto a questa società. A partire dal presidente Torricella, artefice del ritorno in Eccellenza dalla Promozione oltre ad aver costruito le basi solide di questa realtà. Poi anche il lavoro di Minicucci è stato importante, perché è riuscito a portare a San Salvo gente nuova, come mister Gallicchio per esempio, che poi ha dato un contributo importante. Poi naturalmente Evanio Di Vaira, il nostro attuale presidente, capace di far crescere ancora di più l’entusiasmo e portare allo stadio persone che prima non avevano mai avuto a che fare con il calcio. Lui è il primo tifoso biancazzurro, oltre ad essere il presidente. Come ho detto all’inizio, il merito di questa crescita va dato all’insieme dei fattori che si sono venuti a creare negli anni. Un percorso che dovrà proseguire e spero che noi potremo regalare ulteriore gioie alla città, ai tifosi e alla società.
Tutte le sfide della terza giornata
Capistrello-Torrese
Celano-Morro d’Oro
Martinsicuro-Vastese
Montorio-Francavilla
Pineto-Paterno
RC Angolana-San Salvo
Sambuceto-Miglianico
Val di Sangro-Alba Adriatica
Turno infrasettimanale mercoledì 23 settembre ore 15:00
Acqua e Sapone-Capistrello
Alba Adriatica-Montorio
Francavilla-Martinsicuro
Miglianico-Val di Sangro
Morro d’Oro-Pineto
Paterno-Cupello
San Salvo-Celano
Sambuceto-RC Angolana
Vastese-Torrese
La classifica
Pineto 6
San Salvo 6
Martinsicuro 6
Morro d’Oro 6
Miglianico 3
Vastese 3
Paterno 2
Cupello 2
Celano 2
Francavilla 2
Alba Adriatica 2
RC Angolana 1
Montorio 1
Torrese 1
Val di Sangro 1
Capistrello 1
Sambuceto 1
Acqua e Sapone 0