Nell’ambito delle attività straordinarie di controllo del territorio messe in campo dalla polizia di Stato, nella giornata di ieri è stato arrestato un pregiudicato pugliese per furto aggravato.
Durante i controlli, infatti, nel transitare nelle adiacenze di piazza Fiume a Vasto Marina, gli operatori di una pattuglia del Reparto Prevenzione Crimine Abruzzo hanno notato un giovane che alla vista della polizia ha cercato di dileguarsi tra le macchine in sosta, nascondendo un telefono cellulare dentro uno zaino.
In considerazione dell’atteggiamento sospetto, il giovane è stato raggiunto e sottoposto a perquisizione personale che ha consentito di rinvenire, all’interno del suo zaino, due telefoni cellulari di ultima generazione, un orologio da polso in acciaio e la somma di circa 550 euro in contanti. Il giovane non sapendo giustificare il possesso degli oggetti di valore ha fornito più versioni dei fatti, tra loro contradditorie. Da qui gli accertamenti esperiti dagli agenti, che sono riusciti a rintracciare i proprietari degli oggetti rinvenuti nello zaino del giovane, i quali poco prima avevano subito il furto della propria borsa da spiaggia; le vittime, un uomo ed una donna, hanno riferito infatti di essere stati derubati della borsa sulla battigia appena pochi minuti prima e visionando i beni, li hanno riconosciuti come propri.
A questo punto il giovane, ammesse le proprie colpe ha indicato agli operatori di Polizia il luogo ove aveva nascosto la borsa oggetto del furto, precedentemente abbandonata dietro una siepe.
Il giovane, identificato per T.V., di 35 anni, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, originario della provincia di Foggia, è stato tratto in arresto per furto aggravato e trattenuto nella camera di sicurezza del Commissariato in attesa del processo per direttissima che si è tenuto questa mattina. Nei confronti dello stesso è stata anche proposta la misura di prevenzione del Foglio di via obbligatorio dal Comune di Vasto. Il tribunale di Vasto ha convalidato l’arresto e disposto l’obbligo di dimora presso la città d’origine.
Nel corso degli stessi controlli, che hanno visto impegnate pattuglie del Commissariato di Vasto diretto dal vice questore Alessandro Di Blasioe e del Reparto Prevenzione Crimine di Pescara, sono state identificate circa 50 persone e controllati circa 35 veicoli. Sul fronte del contrasto della violazione al Codice della Strada, sono state elevate 11 contravvenzioni.