“Sulla perimetrazione del Parco della Costa teatina, che fanno Olivieri e Gerosolimo?“. Se lo chiede l’ex sindaco ed esponente del centrodestra vastese Giuseppe Tagliente, che torna sulla questione della perimetrazione, che a breve dovrebbe arrivare alla firma del Presidente della Repubblica.
“Ritenendo, come ho già in precedenza affermato, – sottolinea Tagliente – che questo progetto sia illegittimo e soprattutto pericoloso, a causa degli evidenti errori in esso contenuti, per lo sviluppo dell’economia turistica della provincia di Chieti e del Vastese, mi auguro sinceramente che non venga approvato o comunque accantonato in attesa delle dovute correzioni. Auspico per questo un intervento, seppur tardivo del sindaco Lapenna, del presidente della Giunta Regionale e soprattutto del consigliere regionale Mario Olivieri, dal quale non ho più sentito una parola in proposito dopo tante strombazzature estive. Quest’ultimo in particolare, – attacca Tagliente – mi permetto dire che se non vuole lasciar pensare, me per primo, che la sua posizione contraria alla perimetrazione del Parco era soltanto un modo per strappare un assessorato per il suo sodale Gerosolimo e qualche contentino per i suoi amici locali, dovrebbe tirare fuori le unghie adesso e chiedere su questo punto una verifica all’interno della maggioranza. Se ha davvero a cuore gli interessi di Vasto e dintorni; se è persona seria; se non si vuol rimangiare quanto ha detto e scritto e se ha gli attributi”.
A stretto giro di posta la replica del consigliere regionale Mario Olivieri, che rimprovera a Tagliente “un lungo riposo di tipo letargico”. Per Olivieri, “il prolungato riposo gli ha giocato un brutto scherzo, perché, mentre lui dormiva, il sottoscritto ha messo in atto una serie di iniziative tese a scongiurare la capotica perimetrazione che è stata proposta dal commissario del Parco De Dominicis. Infatti nel mese di luglio, – spiega Olivieri – dopo avere verificata la pericolosità della proposta De Dominicis, e dopo avere constatata la contrarietà di tutti i sindaci dei comuni rientranti nel perimetro del Parco, il sottoscritto ha presentato in Consiglio Regionale, a nome del gruppo di Abruzzo Civico, una risoluzione urgente con la quale si impegnava il Presidente della Giunta Regionale ad attivarsi presso il Commissario per il Parco e presso ogni altra istituzione preposta all’adozione della proposta, al fine di scongiurarne l’approvazione, così come formulata. La risoluzione è stata approvata all’unanimità del Consiglio Regionale, e nella seduta tecnica odierna, 10 settembre 2015, della Conferenza unificata il Presidente D’Alfonso sarà presente, in virtù di quella risoluzione, allo scopo di evidenziare le innumerevoli storture che sono in capo alla proposta di perimetrazione commissariale, e allo scopo di tutelare le aspettative di sviluppo turistiche della nostra zona, fortemente condizionate da quella proposta. In attesa pertanto di sviluppi in merito, – conclude Olivieri – l’ex consigliere regionale, può riprendere sonno e può stare tranquillo in quanto il sottoscritto, pur senza esibire il linguaggio che a lui evidentemente è consono, veglia sui bisogni e sulle aspettative del territorio, forse più di quello che lui stesso è stato capace di fare, allorquando, presidente del Consiglio regionale, non ha lasciato segni rinvenibili del suo operato, né sulla questione relativa al Parco, né con altre iniziative tangibili a tutela delle aspettative dei vastesi”.