È previsto per la giornata di sabato, a partire dalle 9,30, l’incontro per il terzo convegno nazionale Papi Gump sui diritti dei minori. Il tema di quest’anno: “Quando la cura è peggiore del male”.
A presentare gli appuntamenti della giornata nella conferenza stampa convocata per questa mattina, Antonio Borromeo, presidente dell’associazione “Papi Gump” per la Difesa dei diritti dell’Infanzia, e il dottor Fabio Nestola, presidente della Fe.N.Bi. (Federazione Italiana per la Bigenitorialità), i quali hanno illustrato i lavori previsti per la giornata di sabato.
“Quest’anno – ha spiegato Borromeo – non abbiamo limitato i temi all’affido condiviso, ma abbiamo allargato a vari argomenti, come quello della psicografologia, della Pas (Sindrome di Alienazione Parentale), nonché di diversi aspetti riguardanti i servizi sociali. Nel convegno sono state inserite le istanze raccolte in questi anni in giro per l’Italia e per l’Europa, tra cui la più importante, che dà il titolo all’incontro, ovvero la verifica delle differenze tra teoria e pratica, per quanto riguarda la tutela dei minori. Spesso, infatti, quello che sulla carta viene proposto allo scopo, si ritorce contro gli stessi soggetti che dovrebbero essere tutelati”.
“Tutto questo – ha poi rimarcato il dottor Nestola – accade per delle falle che ci sono nella filiera istituzionale. Non vogliamo puntare il dito contro tutto il sistema, ma occorre evidenziare quello che non funziona. Ad esempio ci sono alcuni giudici onorari che hanno specifici interessi più o meno diretti in case di accoglienza per minori, che – mediamente – prendono dai comuni circa 100 euro al giorno per ogni bambino. Per quei casi in cui il problema principale è l’indigenza della famiglia, non darebbe più opportuno aiutare direttamente le famiglie, senza allontanare il minore, con costi gravosi per la collettività?”. Nella riflessione del dottor Nestola anche i problemi relativi ad alcuni abusi sessuali registrati all’interno delle comunità, con operatori che vengono condannati, scontano la pena e poi tornano a lavorare nello stesso posto. Da qui la necessità di maggiori controlli, anche per quanto riguarda le assunzioni degli operatori.
Infine Borromeo ha spiegato i progetti in corso, da qui a qualche mese: “Ad ottobre si apriranno le iscrizioni alla fondazione Scuola musicale e contestualmente ripartiremo con una serie di convegni itineranti. Ripartiremo anche con la raccolta alimentare per le famiglie indigenti dell’associazione”.
Molte le personalità politiche e professionali del settore, dallo stesso dottor Nestola, a diversi avvocati e psicoterapeuti, fino a personalità politiche come la senatrice del M5S, Enza Blundo; ci saranno inoltre rappresentanti dell’associazione “Colibrì”, del direttivo nazionale Sipo (Società Italiana di Pediatria Ospedaliera) e dell’Unicef.