Sarebbe bastato un pareggio per premiare quanto di buono fatto dagli uomini di mister Colavitto a Pineto. Così non è stato e due giorni fa- nella prima domenica del campionato di eccellenza, contro una delle formazioni più quotate- è arrivata una sconfitta all’ultimo minuto per la Vastese Calcio, una beffa oltre il danno (LEGGI). Al ‘Pavone-Mariani’ Pigliacelli, minuto novantesimo, realizza l’1-0 definitvo e rende gelata la doccia dei biancorossi. Un finale bugiardo che mente non solo sulla qualità espressa in campo, ma anche rispetto alle occasioni avute da entrambe le parti. La prima uscita della ‘nuova’ Vastese in questa stagione porta con sé tanto amaro in bocca, ma da questo bisognerà ripartire cercando subito di trovare i primi tre punti in classifica. Bisognerà ripartire dall’entusiasmo– quello non è di certo mancato domenica grazie ai tanti tifosi biancorossi giunti al comunale per supportare dall’inizio alla fine la propria squadra. Dall’identità di gruppo dimostrata non solo in Coppa Italia, ma anche a Pineto.
Per metà primo tempo la ‘corazzata’ biancoceleste è sembrata intimorita, scegliendo di tenere d’occhio i due assi del reparto offensivo vastese- Iaboni e Tarquini- affacciandosi raramente dall’altra parte del campo. Fino al quarantacinquesimo l’impressione è stata che la squadra di cui tanto si è parlato in questo pre-campionato, il Pineto, avesse davvero paura di una Vastese intensa e molto propositiva. Nella seconda frazione di gioco l’equilibrio è stato massimo, con un’occasione ‘vera’ da gol a testa (il miracolo di Mazzocchetti sul tiro di Iaboni ed il pallonetto di Orta a tu per tu con il portiere vastese). Dunque il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, ma al novantesimo Cattafesta ci ha messo del suo e Pigliacelli gli ha fatto lo scherzetto.
A due giorni dalla sconfitta di domenica, mister Gianluca Colavitto sembra non aver ancora superato l’inciampo della prima, ma ha le idee più che chiare sul da farsi- consapevole degli aspetti positivi e negativi espressi dai suoi ragazzi. È a lui che abbiamo chiesto di fare una sintesi della sfida con il Pineto.
L’analisi- “Ho ancora l’amarezza addosso di chi sa di aver sfiorato un risultato utile alla prima giornata. Nonostante questo- ha detto- ripeto quello che ho sottolineato dopo la partita: sono soddisfatto di come i ragazzi hanno giocato e dell’identità come gruppo che si è creata. Ho visto cose postive e mi dispiace davvero tanto per il risultato, perchè abbiamo fatto una buona gara. In difesa ho scelto di mettere Nando come centrale e spostare Natalini come terzino visto che lui nasce proprio in questo ruolo, anche se fino a questa settimana avevamo provato altro. Su entrambi ho avuto confereme positive e credo che questo mi permetterà di trovare soluzioni alternative ogni domenica a seconda dell’avversario che ci ritroveremo davanti. Non nascondo che ci tenevo tantissimo a portare a casa i primi punti della stagione, per noi e per tutti i tifosi che domenica hanno cantato dall’inizio alla fine. Questo conta tantissimo e voglio vincere domenica prossima per regalare la prima gioia dell’anno a questa città e a questa tifoseria”.
Su Cattafesta- “Lui sa di essere stato troppo ingenuo. Quella palla andava presa subito, ma tutti possono sbagliare. Riguardo ai dubbi sulla regolarità, rivedendo il replay posso semplicemente dire che se fosse arrivato il fischio dell’arbitro ed il gol fosse stato annullato, nessuno si sarebbe potuto lamentare. In certi casi un intervento del genere viene punito”.
Problemi a servire gli attaccanti- “Vanno comunque sottolineati alcuni aspetti. In attacco abbiamo fatto fatica perché dobbiamo trovare la giusta quadratura. Né Iaboni, né Tarquini sono due prime punte. Armando ha sempre giocato dietro gli attaccanti e si sta sforzando nel potersi esprimere anche in questo ruolo. Naturalmente non aveva minuti nelle gambe e questo non lo ha aiutato. Abbiamo creato e siamo andati vicinissimi al gol. Lavoreremo su questo aspetto”.
Servono rinforzi- “Eravamo pochi, l’assenza di Lavorgna e quella di Giancristofaro mi hanno limitato nel poter trovare un’alternativa durante una certa fase della partita. Anche D’Ascanio era fuori servizio ancora con la febbre, lo stesso Polisena infortunato. Ho scelto Benvenga e l’ho schierato- nell’esordio assoluto in questa categoria- in un ruolo che non è il suo. Su di lui sto lavorando tanto perché credo che ci potrà dare una mano. È inutile nascondersi: servono rinforzi e questo la società lo sa benissimo e ogni giorno lavora per far sì che a questo gruppo si uniscano nuove forze”.
La settimana- “Ho detto ai ragazzi di stare tranquilli e li ho incoraggiati a fine partita. Mi sembrava il minimo da fare dopo una prestazione positiva. Vedere la Vastese a zero punti mi da enormemente fastidio, ma questo sentimento va trasformato sul campo nella voglia di fare risultato al più presto. Questa settimana molti torneranno a lavorare insieme al gruppo e non vogliamo commettere altri errori domenica. Con il Montorio non sarà facile, anche perché il risultato di domenica (1-1 con il Paterno) ci dice che non è una squadra da sottovalutare, anzi”.