Sono uomini in prima linea per mantenere alto il baluardo della legalità. E a loro sono stati assegnati i premi Mithos, in ricordo di Donato Iezzi, sindaco di Torino di Sangro scomparso nel 2003. Iezzi, durante un’ondata di maltempo, stava controllando la stabilità di un ponte ferroviario quando venne investito da un treno. Un sacrificio in nome del suo servizio alla collettività che resta sempre vivo nei cuori dei torinesi. La cerimonia presso il complesso monumentale di San Felice, a cui hanno presso parte Cinzia Cannone, moglie di Donato Iezzi, ed i loro figli, ha visto salire sul palco per ricevere ol premio il prefetto di Ancona, Raffaele Cannizzaro, e poi i procuratori della DDA di Catanzaro, Antonio Vincenzo Lombardo, e di Firenze, Giuseppe Creazzo. Nelle loro parole la testimonianza di un impegno quotidiano, nella vita lavorativa e privata, a difesa dei valori dello Stato e della legalità nei territori dove la criminalità organizzata è sempre una presenza infestante.
Toccanti le parole di Gaetano Saffioti, imprenditore calabrese che da 13 anni vive sotto scorta dopo aver avuto il coraggio di denunciare chi voleva stritolarlo nella morsa del racket. Premi anche per due personaggi dello sport, il campione del mondo 1982 Marco Tardelli e il caporedattore sport di Radio Rai, Riccardo Cucchi [VIDEO]. La serata, accompagnata dalle note della fanfara dell’associazione nazionale bersaglieri di Guidonia-Montecelio, è stata presentata dai giornalisti Filippo Cutrupi e Marisa Paolucci, con la presenza di autorità civili e militari, tra cui il prefetto di Chieti, Antonio Corona, e l’onorevole Maria Amato. Nella stessa serata il sindaco Silvana Priori ha consegnato le chiavi della città al tenente colonnello dei carabinieri Alessandro Mucci [VIDEO] e ha rinnovato l’impegno dell’amministrazione comunale nel promuovere la cultura della legalità partendo dal coinvolgimento delle giovani generazioni.
A cura di Giuseppe Ritucci e Antonino Dolce