Per un anno il Comune di San Salvo cambierà casa, trasferendosi nell’edificio di piazza Amendola che attualmente ospita il mercato coperto della città. Un “trasloco”, questo, dovuto ai lavori per l’adeguamento sismico del municipio di piazza Papa Giovanni XXIII che inizieranno nella prima settimana di ottobre.
Nella nuova sede fervono i lavori per far sì che entro fine mese gli uffici comunali possano iniziare a spostarsi. La soluzione scelta è quella dell’open space; per separare un minimo i vari ambienti sono stati posizionati pareti di cartongesso.
In questa fase, sono già stati individuati gli uffici dei vari settori, compreso quello del primo cittadino Tiziana Magnacca: la sua stanza affaccerà su via Trignina. Il grosso dei lavori è terminato, bisogna completare la controsoffittatura per poi iniziare il trasloco vero e proprio: documenti e faldoni saranno trasferiti dai dipendenti comunali, per l’arredamento interverrà una ditta specializzata.
È di 1.300.000 euro l’importo complessivo dell’adeguamento sismico – proveniente da fondi regionali – mentre per l’adeguamento della struttura di piazza Amendola le spese si aggirano intorno ai 150mila euro. Come anticipa l’assessore ai Lavori pubblici, Giancarlo Lippis: “esteticamente la sede storica non subirà mutamenti, ma ci saranno alcuni piccoli miglioramenti“.
EFFETTO DOMINO – Lo spostamento “forzato” della sede del Comune di San Salvo darà il via a una vera e propria “rivoluzione” per quanto riguarda le strutture dell’ente. Terminato il periodo di “delocalizzazione”, l’edificio di piazza Amendola avrà nuova vita. Un’ala sarà destinata al Sociale: le pareti di cartongesso saranno rimosse per realizzare un centro di aggregazione giovanile. La restante parte (a sinistra dell’ingresso) diventerà la nuova sede della polizia municipale che già ora nel piano interrato ha la rimessa dei propri mezzi.
“L’attuale sede di piazza San Vitale – spiega Lippis – sarà destinata completamente al settore Tecnico portandovi anche il Suap che ora si trova al centro culturale Aldo Moro. Una volta trasferito, quindi, ci sarà maggiore spazio per le attività culturali”.