È arrivata direttamente dal sindaco di Vasto, Luciano Lapenna, la promozione a pieni voti per la XX edizione del Vasto Film Fest targata Stefano Sabelli, durante la conferenza stampa di questa mattina, alla presenza – insieme agli organizzatori – del vice sindaco Vincenzo Sputore, dell’assessore Luigi Marcello, del consigliere regionale di Abruzzo Civico, Mario Olivieri, del dirigente del settore Cultura, Michele D’Annunzio, e del direttore del Centro Europeo di Studi Rossettiani, Gianni Oliva, il quale ha ricordato il contributo del Centro al Festival, con la rassegna “Dante nel cinema”.
Nelle parole del sindaco Lapenna, invece, la soddisfazione e per i ringraziamenti a tutti per la realizzazione del “Festival che volevamo, che ha ottenuto risalto a livello nazionale e internazionale su diverse testate e tv”. Come precisato dallo stesso primo cittadino di Vasto, però, il percorso verso quel “Festival dell’Adriatico” abbozzato quest’anno dovrà passare necessariamente su tre strade principali: il consolidamento della collaborazione con la Cineteca Nazionale, per cui Lapenna ha assicurato di chiudere accordi per il futuro entro le prossime settimane, il riconoscimento ministeriale e l’aiuto della Regione. Proprio per quest’ultimo punto la presenza del consigliere regionale Mario Olivieri, che proprio in questi termini ha dato parte di lettura relativamente alla recente crisi: “Abbiamo rimesso sul tavolo politico il settore cultura. Abbiamo preteso un’attenzione particolare, perché non era giusto continuare a finanziare il settore con variazioni di bilancio che tenevano fuori molte manifestazioni meritevoli, come meritevole di attenzione è sicuramente il Vasto Film Fest, che dovrà essere inserito nella lista delle manifestazioni culturali da finanziare“.
Soddisfatto anche il direttore artistico del Festival, soprattutto in rapporto a tempi e fondi: “In pratica il Festival è costato poco più di 10mila euro al giorno, ma abbiamo allestito sei aree eventi e ospitato 44 artisti, tra cui 5 attrici, 9 attori e 8 registi di assoluta qualità. Abbiamo lavorato con il territorio, coinvolgento ristoratori e albergatori”. Sabelli ha poi risposto alle critiche giunte dal Fai per “l’oscuramento” delle Terme romane durante le serate del Festival (qui l’articolo): “Sono membro onorario del Fai e sono il loro primo sponsor. Spesso ospito le Giornate di Primavera nei miei teatri, quindi figuriamoci se era nostra intenzione oscurare in qualche modo il sito archeologico. Mi prendo la piena responsabilità dell’accaduto, ma non mi sono accorto del fatto che spegnendo quell’interruttore sarebbe rimasto tutto al buio. Se avessimo avuto qualche giorno in più per organizzare tutti i dettagli tecnici, non sarebbe accaduto. Ma la colpa è mia, l’amministrazione non c’entra”.
Infine, un plauso agli organizzatori è arrivato anche dall’assessore Luigi Marcello: “Ho partecipato intensamente ai tanti momenti belli del Festival, rilevando davvero pochissimi momenti critici. Come amministratore non posso che rallegrarmene”