Dopo l’ultimo incontro con Trenitalia, che ha rimandato all’anno prossimo qualsiasi discorso sul Frecciabianca, e i relativi attacchi al centrosinistra da parte del sindaco di San Salvo, Tiziana Magnacca, e del consigliere comunale di Vasto, Antonio Monteodorisio (qui l’articolo), è arrivata la replica del segretario del Pd di Vasto, Antonio Del Casale, che ha spiegato: “Dal 2007 la stazione ferroviaria Vasto-San Salvo ha perso totalmente i treni a velocità sostenuta mantenendo esclusivamente regionali ed intercity. Questo è il dato di partenza da cui la maggior parte della classe dirigente politica locale regionale che ci ha preceduto dovrebbe con umiltà ripartire. Dal 2007 ad oggi nessun risultato concreto è stato raggiunto. A distanza di anni, nonostante l’impegno deciso dei Comuni di Vasto con il sindaco Luciano Lapenna e San Salvo con il sindaco Marchese prima e con il sindaco Magnacca poi, abbiamo avuto il sostegno deciso della Regione Abruzzo attraverso il presidente Luciano D’Alfonso che ha acceso i riflettori sull’esigenza della fermata alla stazione Vasto-San Salvo del Frecciabianca venendo incontro alle richieste dei Sindaci locali lasciati a lottare soli dalla precedente compagine regionale, alla nostra peculiarità turistica ed alle esigenze di tanti studenti, lavoratori, professionisti e cittadini. Trenitalia e la sua holding sono stati interlocutori difficili, diverse cose non sono andate per il verso giusto in modo particolare alcune rassicurazioni aziendali che parlavano di fermate pensate per l’intero anno. Inoltre la precedenza data a Giulianova, frutto di una confusa scelta, ci impegna nel correre ai ripari dimostrando a Trenitalia la forza numerica del nostro territorio evitando strumentalizzazioni politiche di bassa lega”.
Come sottolineato dal segretario locale del Pd, “si è lavorato continuamente da inizio estate, tengo a puntualizzare che se qualche dichiarazione è stata disattesa non lo si deve alla frenesia ‘dell’annuncite’ ma alla complessità della discussione svolta con un interlocutore particolare, al contrario di chi ha dormito ed abbandonato il territorio in questi anni”.
A seguire le precisazioni sugli attacchi del centrodestra: “Apprendo oggi, con stupore, da un comunicato del Sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca, cose che non rispecchiano la realtà dei fatti per cui per far emergere la verità pongo alcune considerazioni: 1) L’unico modo per avere la fermata del treno Frecciabianca è aderire al progetto di co-marketing con Trenitalia ‘Estate in treno’ che vedrà la chiusura della programmazione per l’anno 2016 a Novembre, che interessa le maggiori località turistiche costiere italiane nel periodo compreso da metà Giugno a metà Settembre. 2) Bisogna sottolineare l’impegno e la caparbietà del presidente D’Alfonso capace di creare un filo diretto, mai registrato prima, con i massimi vertici aziendali di Trenitalia disposti ad ascoltare le nostre richieste e propense a risolverle seguendo un progetto pilota di marketing turistico che verrà attentamente valutato. Il mio sentito ringraziamento va a tutti gli operatori turistici (oltre 65) ed in modo particolare alla locale DMC Costiera dei Trabocchi ed al suo Presidente Ing. Luciano De Nardellis capace, in pochissimo tempo, di raccogliere adesioni. Gli operatori, ben consapevoli di sobbarcarsi ad un contributo economico che grava sui loro bilanci a cui va un plauso per la determinazione sottolineata anche dall’azienda Trenitalia. Grazie a questo impegno, deciso e costante, si avrà la possibilità inoltre di creare un servizio che metterà al centro il turista che sceglierà la Costiera dei Trabocchi facilitando la sua permanenza con attenzione verso i suoi collegamenti (ad esempio bus navette stazione-strutture ricettive) e sgravi economici. 3) Caro sindaco Magnacca mi spiace l’utilizzo del tuo ruolo istituzionale per polemiche politiche futili e strumentali soprattutto ora che si era creata una collaborazione che vedeva Regione, Comuni di Vasto e San Salvo ed operatori non per elemosinare una fermata ma per dimostrare i numeri e la vivacità del nostro territorio, pertanto ti chiedo di avere la cortesia di rispondere pubblicamente ad un mio interrogativo augurandomi di ricevere risposte dirette e non in politichese”.
Da qui la stoccata finale: “Quindi ti chiedo dal 2012 (anno della tua elezione) ad oggi, quanti incontri hai svolto aventi come oggetto la fermata del treno Frecciabianca (attenzione non incontri relativi allo scalo merci o sull’infrastruttura ferroviaria portuale!)? Quali personalità (dirigenti trenitalia e politici) sono stati coinvolti e quale documentazione tecnica è stata prodotta? Quale obiettivo, sulle linee superiori all’Intecity, è stato colto dalla ‘caparbietà’ del sindaco Magnacca, dalla sua regione ‘amica’ targata Chiodi e dai suoi ‘amici’ parlamentari capeggiati da Di Stefano?”.