I ‘motori’ sono abbastanza caldi e la partenza sarà piuttosto accelerata. In questo pre-campionato, il Cupello Calcio sta cercando di farsi trovare subito pronto al primo appuntamento della stagione. La sfida di domenica all’Aragona contro la Vastese Calcio darà subito segnali importanti sia dall’una che dall’altra parte. I rossoblu, ormai quasi al completo (si aspetta l’arrivo di una punta di ruolo e il possibile innesto di un terzino fuoriquota), dovranno fare i conti con due assenze che potranno pesare. La prima, con ogni probabilità, sarà quella di D’Antonio, fermato da un problema muscolare malgrado il rintegro avvenuto la settimana scorsa dopo uno stop forzato dallo stesso problema. La seconda assenza sarà quella di Mario Quintiliani, alle prese con un dolore alla caviglia che non gli ha permesso di allenarsi in questi ultimi giorni. In casa Vastese Calcio è in dubbio la presenza in campo di Armando Iaboni, ancora alle prese con un piccolo infortunio. Sia mister Colavitto che la società non vuole rischiarse. Il calcio d’inizio si terrà alle ore 20:30.
All’Aragona andrà in scena una vera e propria sfida tra gli ex. Tra le fila del Cupello, infatti, sono diversi i giocatori con un passato alla Vastese, trai quali spicca sicuramente il nome di Giuseppe Soria. L’ex capitano biancorosso è passato alla corte di mister Di Francesco a fine luglio per i motivi che ci ha spiegato durante l’allenamento mattutino di ieri: “Dopo la chiamata arrivata già lo scorso anno, questa volta, essendo libero, ho accettato con molto piacere. Parliamo di una società molto seria che vuole crescere in modo graduale, con un campo ed un settore giovanile superiori a molte realtà abruzzesi. Domenica affronterò la mia ex squadra con lo spirito giusto- ha proseguito Soria- senza nessuna rivalsa. Loro hanno fatto scelte diverse puntando su gente nuova. Nessuno mi ha chiesto o proposto di rimanere. Sanno tutti che sarei rimasto al minimo accenno. Questo non è successo. Adesso sono un giocatore del Cupello e mi sento, anzi, ci sentiamo pronti per questa sfida”. Vedendo agli ultimi due anni in biancorosso e alle problematiche che ci sono state nella gestione della ‘vecchia’ società, Soria si è sentito di accantonare il passato, anche se più di qualche rammarico rimane: “Sanno tutti quello che è successo. Non mi aspettavo una situazione del genere. Io so che posso andare in giro a testa alta e che quelle persone dovrebbero mettersi una mano sulla coscienza. Poi di chiacchiere se ne sono fatte molte, ma nei fatti quelle ascoltate dalle mie orecchie sono rimaste solo parole”.
Oltre a Giuseppe Soria, anche Avantaggiato, Benedetti, Beradi e D’Adamo saranno gli ex di casa ed è con loro che l’attaccante ha subito trovato un ambiente positivo nel quale poter far bene, oltre che con il capitano Martelli insieme a lui già col Vasto Marina: “Nel Cupello ho ritrovato vari compagni con cui avevo condiviso vari campionati e che ringrazio per avermi accettato subito nel gruppo”. Tra gli ex biancorossi, però, ci sarà anche Massimo Marconato, anche se il portiere del Cupello ha ribadito: “Non mi sento un ex della Vastese, per il semplice fatto che ho giocato nella Pro Vasto” marcando la differenza con i tempi del passato e quelli odierni (il portiere di origini venete giocò due mesi alla Vastese nel periodo della Promozione). Queste le premesse di una sfida che si preannuncia interessante, soprattutto per iniziare a capire cosa bisognerà aspettarsi dalla stagione delle due compagini. Intanto Soria ha già una piccola idea su quello che sarà il campionato della sua nuova squadra: “Dove potremmo arrivare saranno solo le partite della domenica a farcelo capire. La base è ottima per toglierci delle belle soddisfazioni. Siamo un gruppo giovane ma già collaudato grazie al lavoro del mister Di Francesco e del suo secondo Brognoli, i quali potranno contare anche su due ‘vecchietti’ in più come me e Marconato”. Riguardo al numero dei gol che si prefissa di realizzare quest’anno, l’attaccante vastese si è dimostrato scaramantico: “Raramente mi sono posto una cifra dei gol da realizzare ad inizio stagione e l’unica volta che l’ho fatto è stata l’anno scorso, quando ho scoperto di essere il terzo marcatore di sempre della storia della Vastese e mi mancavano quattro goal per superare il mitico Fiorillo. Da quel momento non ho più segnato. Quindi preferisco non dire nulla”.
Infine, in caso di una sua rete domenica, Giuseppe Soria ha espresso il massimo rispetto nei confronti dei tifosi vastesi: “Se dovessi segnare non esulterei mai. Ho avuto e avrò sempre rispetto per quella maglia con cui ho condiviso gioie e dolori, di cui ho avuto l’onore di esserne anche il Capitano. Spero di vievre con serenità questi ultimi anni della mia carriera, cercando di insegnare quel poco che so ai giovani calciatori. Per il resto, mando un abbraccio forte a tutti veri tifosi della Vastese Calcio”.