Consiglio comunale all’insegna della tensione quello sull’approvazione delle tariffe su sui rifiuti e bilancio a Pollutri, dove sono emerse evidenti divisioni all’interno della maggioranza.
In particolare, è stata la divisione tra l’assessore Benedetti, ex sindaco, e l’attuale sindaco Antonio Di Pietro la scintilla che ha innescato un corto circuito colto al balzo dall’opposizione del gruppo consiliare Per Cambiare – Rialzati Pollutri.
Come rimarcato dai consiglieri di opposizione, infatti, “l’ex sindaco ha criticato apertamente la gestione dei rifiuti del Comune di Pollutri, condividendo le osservazioni del gruppo di minoranza, venendo per questo motivo accusato dal sindaco Di Pietro di aver gestito la questione dei rifiuti, negli ultimi 5 anni, in modo clientelare. Ma lui dov’era? Dimentica di essere stato vice sindaco durante l’amministrazione Benedetti? Dopo scaramucce verbali, l’assessore Benedetti abbandona l’aula, lasciando la maggioranza senza numero legale, vista pure l’assenza dei consiglieri Piero Di Virgilio e Camillo D’Agostino; a questo punto il capogruppo di minoranza Nicola Di Carlo invita tutti i consiglieri di opposizione a lasciare l’aula e il segretario dichiara la seduta chiusa per mancanza del numero legale“.
A questo punto la richiesta che arriva dall’opposizione è chiara e perentoria: “Andatevene a casa! Pollutri non ha bisogno di comparse, ma di attori veri per il rilancio del nostro paese; che siano presenti in qualsiasi momento per cercare di risolvere i vari problemi. In questi 14 mesi abbiamo cercato in tutti i modi con volantini, manifesti e in Consiglio comunale di svegliare questa amministrazione, ma non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire”.