Accolto da tre applausi scroscianti – uno al momento in cui tocca il pontile, l’altro mentre emerge dall’acqua e il terzo non appena approda a riva – Costanzo Marinucci compie per il 60° anno consecutivo la sua personale impresa: a nuoto dal porto di Punta Penna alla spiaggia di Vasto Marina.
Affiancato dalla motovedetta Cp 517 della guardia costiera (con a bordo anche Giovanni Giammichele del 118), l’ex professore di matematica, bracciata dopo bracciata, solca il mare lungo quasi tutta la costa vastese. Una nuotata di oltre cinque miglia, rinviata il 6 agosto scorso, giorno del suo compleanno, a causa del mare mosso.
Tocca il pilastro esterno del pontile di Vasto Marina alle 11:45, al termine di una traversata iniziata alle 6:05 di stamani. Molti gli stringono la mano quando è ancora in acqua. A 76 anni, l’uomo-pesce ce l’ha fatta ancora. La prima nuotata quando era un sedicenne. Nel 1988 l’impresa: il salvataggio di cinque bagnanti che stavano annegando davanti alla spiaggia di Punta Penna.
Oggi, ad accoglierlo a riva, c’erano il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Forte – che gli ha consegnato una targa con la scritta: “Al professor Costanzo Marinucci, indomito uomo di mare, in occasione della 60^ traversata a nuoto Punta Aderci-Pontile di Vasto e del compimento del 76° compleanno” – dall’assessore comunale ai Servizi, Luigi Marcello, e dal comandante dell’Ufficio circondariale marittimo, Giuliano D’Urso.
“Professore, ci rivediamo il prossimo anno”, lo saluta sorridendo Forte.