Sono attesi per queste ore i risultati dei prelievi suppletivi effettuati dall’Arta sulle acque di balneazione nella zona della Bagnante a Vasto. Prelievi che sono stati disposti dopo che quelli di routine effettuati il 5 agosto scorso avevano fatto registrare, nel punto denominato “1110 M molo nord Vasto Marina” dei valori superiori a quelli previsti dalla legge. Nello specifico, gli enterococchi intestinali avevano fatto risultare un valore di 7100UFC/100ml (limite 200 UFC/100ml), mentre il dato di escherichia coli era maggiore di 2005 MPC/100ml (limite 500 MPC/100ml). La zona dove l’Agenzia Regionale per la tutela dell’ambiente ha registrato una situazione di criticità è quella dove si erano verificati i maggiori danni provocati dalle abbondanti piogge nella notte tra il 2 e il 3 agosto [leggi]. Nei precedenti quattro prelievi (21 aprile, 12 maggio, 9 giugno, 7 luglio) i dati erano stati sempre eccellenti, con il valore degli enterococchi che al massimo era stato di 8 UFC/100ml (limite 200), mentre quello dell’escherichia coli mai superiore a 20 (limite 500 MON/100ml). Appare evidente, quindi, il legame tra l’innalzamento dei parametri e l’ondata di maltempo che ha messo a dura prova gli scarichi.
I risultati delle analisi sulle acque di balneazione [clicca qui]
Nella stessa giornata di prelievi, 5 agosto, gli altri punti della costa vastese non avevano fatto registrare anomalie di sorta presentando parametri ottimi, eccezion fatta per la spiaggia di Punta Penna (600 m nord Punta della Lotta) dove veniva registrato un valore di enterococchi intestinali pari a 550 UDC/100ml (limite 200 UFC/100ml), mentre quello di escherichia coli era di 364 MPC/100ml (limite 500 MPC/100ml). Anche in questo caso sono stati ripetuti i prelievi.
Le analisi effettuate il 7 agosto nei due punti risultati fuori norma saranno decisive per capire se la presenza batterica è tornata al di sotto dei limiti imposti dalla legge.