Il terzo inquietante episodio è avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì. Per B.Z., residente in via San Rocco a Vasto, vedere incendiata la sua auto ormai è diventato un verio e proprio incubo. Era il 29 maggio 2014 quando venne appiccato il fuoco alla Fiat Stilo, parcheggiata in una traversa di via San Rocco [ARTICOLO]. Poi, a distanza di dieci mesi, le fiamme distrussero l’auto che aveva dovuto comprare visto che l’altra era andata distrutta. Poco dopo le 23 era stato un residente del quartiere ad accorgersi delle fiamme provenienti dal cofano della sua Opel Corsa [ARTICOLO]. Poi, qualche notte fa, un ulteriore attacco incendiario, rivolto alla Renault di proprietà della donna, questa volta parcheggiata in un cortile adiacente la sua abitazione. Il tempestivo intervento dei vigili del fuoco ha evitato che la vettura venisse distrutta. La polizia, giunta sul posto, ha raccolto testimonianze ed elementi per proseguire nelle indagini già avviate dopo i precedenti episodi.
Tra i parenti e gli amici della donna crescono la preoccupazione e la rabbia. “Sono episodi di pura vigliaccheria ed accanimento nei confronti di una donna che si è sacrificata tutta una vita per i propri figli e per la collettività – scrive in una mail P.F. -. Mi auguro che anche l’amministrazione di Vasto e tutte le forze politiche, oltre alle forze dell’ordine, facciano in modo che i cittadini onesti vengano tutelati e che si adottino le misure cautelative di prevenzione al fine di evitare ulteriori atti di questo genere”.