Un milione e 400mila euro. E’ la cifra sbloccata a favore della Fondazione Mileno durante l’incontro del 22 luglio tra i rappresentanti dei lavoratori, la dirigenza della struttura sanitaria, la Asl provinciale e l’assessorato regionale alla Sanità.
Nel corso dell’incontro, la Fondazione, proprietaria dell’Istituto San Francesco di Vasto Marina e di altre strutture sanitarie con un totale di circa 250 dipendenti, ha dichiarato di vantare nei confronti della Asl di Lanciano-Vasto-Chieti un credito di 6 milioni di euro, dai quali vanno sottratte le due tranche sbloccate nelle ultime due settimane: la prima da 930mila euro, la seconda, appunto, da un milione e 400mila.
Cgil: “Pagare i lavoratori, non le banche” – “Ma la prima cifra – precisa Ferdinando Costanzo, segretario provinciale della Fp Cgil – è andata interamente alle banche. La Fondazione ha dichiarato di avere un’esposizione bancaria per complessivi un milione e mezzo di euro. Ora quei prestiti sono stati restituiti in gran parte, quindi il milione 400mila euro non vada agli istituti di credito, ma venga utilizzato per pagare due dei quattro stipendi arretrati ai lavoratori, che stanno vivendo una situazione drammatica”.
Soldi mancanti – Ma nelle casse della Fondazione mancano ancora molti milioni. Innanzitutto quelli che non hanno ancora pagato le Asl molisane (oltre 7 milioni di euro, secondo i conti fatti dall’assessorato alla Sanità della Regione Abruzzo), pugliesi e siciliane. E poi vanno ricalcolate le prestazioni fuori setting, le cosiddette articolo 14, su cui si era instaurato anche un contenzioso legale per la determinazione del loro prezzo. Per risolvere la questione, “la Regione – spiega Costanzo – ha convocato per venerdì un incontro con i rappresentanti delle quattro Asl abruzzesi al fine di definire un atteggiamento univoco per la quantificazione e il pagamento delle prestazioni articolo 14. Noi della Cgil abbiamo convocato per il 30 luglio alle ore 18 un’assemblea dei dipendenti della Fondazione, alla presenza del consigliere comunale Paola Cianci e di Francesco Menna, membro della segreteria di Silvio Paolucci, assessore regionale alla Sanità”.