Un anno e sei mesi di reclusione, pena sospesa, per l’ex sindaco di Celenza sul Trigno, Rodrigo Cieri, e l’architetto Domenico Aquilano, progettista dei lavori di ampliamento di una Rsa del posto al centro di una complessa vicenda giudiziaria. A stabilirlo nei giorni scorsi il giudice del tribunale di Vasto, la dottoressa Caterina Salusti, che ha emesso la sentenza di condanna ai sensi dell’articolo 640 bis.
La vicenda giudiziaria è iniziata a seguito dell’insediamento dell’attuale amministrazione comunale, guidata dal sindaco Andrea Venosini, che aveva rilevato alcune presunte irregolarità nella gestione di finanziamenti erogati in favore del Comune, ma che sarebbero andati ad ampliare una struttura già concessa alla cooperativa Samidad, che gestisce la Rsa, che – da parte sua, si è vista confermare il sequestro di 45mila euro, come prima trance del finanziamento considerato indebito e che comunque poi – a seguito dell’intervento della magistratura – non è stato erogato completamente.
Da ciò l’instaurazione di un procedimento penale che si è concluso, limitatamente al primo grado, qualche giorno fa, con la sentenza di condanna dei due imputati a un anno e sei mesi di reclusione (pena sospesa), al pagamento delle spese processuali e al risarcimento danni, da quantificare in sede civile. Il Comune di Celenza sul Trigno, rappresentato dall’avvocato Alessandro Orlando, infatti, con la nuova amministrazione si era costituito parte civile nel processo e ora, secondo la sentenza di primo grado emessa dal tribunale di Vasto, dovrà essere risarcito.
Ad assistere gli imputati, invece, gli avvocati Giovanni Cerella e Luca Dello Iacono. “Rinunceremo alla prescrizione – ha commentato Cerella a margine della sentenza – perché siamo convinti che in sede d’Appello i nostri assistiti saranno assolti”.