Non sono stati commessi illeciti nello smaltimento degli scarichi fognari. Con questa motivazione, il Comune di Vasto ha revocato, a seguito degli accertamenti svolti, l’ordinanza con cui intimava a un noto operatore turistico vastese la realizzazione di nuove tubature di convogliamento delle acque reflue nelle condotte fognarie della rete pubblica.
A distanza di circa un anno dalla prima ordinanza del 21 luglio 2014, emessa a seguito di una serie di sopralluoghi svolti in molti immobili della riviera dalla guardia costiera di Punta Penna, il secondo provvedimento ha riconosciuto che non ci sono irregolarità nello smaltimento delle acque nere dell’appartamento di Vasto Marina di proprietà del ristoratore Marino Artese e di un suo familiare: “A seguito degli accertamenti svolti e della perizia tecnica presentata” da Artese, “si rilevava – è scritto nell’ordinanza di revoca – che i reflui erano già convogliati direttamente all’interno di un pozzetto della rete fognaria e che il pozzetto di raccolta delle acque bianche nel piazzale antistante l’abitazione era collegato al primo per mezzo di una condotta dotata di un sistema di non ritorno che impediva di fatto la commistione delle acque bianche con quelle nere”.
Dunque, il Comune revoca il provvedimento con cui “si ordinava l’esecuzione dei lavori necessari al convogliamento delle acque reflue dagli appartamenti siti in Vasto Marina, statale 16 sud, nella condotta fognaria gestita dalla Sasi spa”.
Artese: “Ero tranquillo” – “Sono contento”. Così Marino Artese commenta l’ordinanza di revoca. “Ero tranquillo anche prima, perché sapevo di non aver commesso irregolarità”.