“Apprendo, non senza un certo stupore, la notizia di un presunto mio diretto coinvolgimento nelle indagini sulla vicenda Soget”.
E’ il commento di Mario Mazzocca, assessore all’Ambiente della Regione Abruzzo, alla notizia della sua iscrizione nel registro degli indagati della Procura di Pescara.
Mazzocca e il suo avvocato ritengono “insussistenti gli addebiti che sembrano essere mossi alla mia condotta e, perciò, nutriamo la massima fiducia negli organi inquirenti affinché possa essere fatta al più presto piena luce sulla vicenda. Nel particolare, ribadisco di non avere mai ottenuto alcun illecito favore da parte di chicchessia; sto regolarmente pagando il mio debito di oltre ventimila euro nei confronti della società acquedottistica Aca, un debito che si ritiene ingiustamente contratto in quanto dovuto ad una rottura della linea di adduzione all’unico rubinetto di un garage inutilizzato da circa vent’anni, perdita scoperta solo dopo anni di mancata lettura del relativo contatore da parte di Aca medesima. Né tantomeno, con il mio agire, ho mai corrisposto favori di sorta alla menzionata società di riscossione”.
Sospiri: “Già saldato” – “Da molto tempo ho saldato l’intero importo, con annessi more e interessi”. Lo afferma Lorenzo Sospiri, consigliere regionale di Forza Italia, commentando la notizia della sua iscrizione nel registro degli indagati della Procura di Pescara nell’ambito dell’inchiesta Soget.
“Inizialmente – dichiara al sito pescarese d’informazione primadanoi.it – avevo chiesto di rateizzare: ora, se non vi fosse una rateizzazione, che è una prerogativa di legge, perché avrei pagato delle rate? Parliamo di una rateizzazione richiesta a fronte di una somma sicuramente di importo non indifferente, rateizzazione chiesta come avrebbe fatto qualunque cittadino di fronte a tale onere. Da molto tempo ho saldato l’intero importo, con annessi more e interessi, perché il mio debito non era inesigibile, tutt’altro: doveva essere riscosso e lo è stato. Ciononostante si continua a fare il mio nome, ma tra le indiscrezioni, come stralci degli interrogatori, non escono fuori i nomi di coloro che invece non hanno pagato il proprio debito, generando il debito per crediti inesigibili del Comune di Pescara. Inevitabile che mi interroghi sul perché di tale circostanza e che torni a chiedere con forza quei nomi”. Sospiri chiede che vengano rese note le generalità degli altri 843 politici che, secondo gli investigatori, avrebbero ottenuto illeciti favori.