“Potrà sembrare una storia infinita, ma quando si tratta di alzare gli scudi per difendere la dignità dei nostri cittadini, non ci possono essere reticenze di nessun tipo, e in questo siamo perfettamente d’accordo con ciò che qualche giorno fa affermava San Salvo Adesso”. Sono i rappresentanti del centrodestra di San Salvo, per i partiti di Forza Italia, Lista Popolare e San Salvo Città Nuova a tornare sulla vicenda dei problemi del locale distretto sanitario, e in particolare alle ferie dell’unico operatore del Cup.
“Apprendiamo che il problema della mancanza di un operatore al Cup del distretto danitario di San Salvo, da noi più volte segnalato, e per il quale si è impegnato in prima persona l’assessore regionale alla sanità Paolucci, – scrivono infatti dal centrodestra – verrà risolto spostando, solo per il periodo delle ferie dell’unico operatore di San Salvo, uno dei due operatori del distretto sanitario di Casalbordino. Ovviamente al termine il medesimo ritornerà a Casalbordino, e a San Salvo si ritornerà come prima, con un unico operatore che è assolutamente insufficiente per fare fronte alla mole di lavoro di San Salvo. Praticamente non si è cavato un ragno dal buco e la gente dovrà continuare a fare la fila, andando al distretto alle 7 del mattino, per poi essere dislocati a Vasto: incredibile!”.
I rappresentanti del centrodestra, però rilevano anche altri problemi: “Come se non bastasse, e a conferma che quello che di incredibile avviene per il nostro Distretto, c’è da rilevare che dal 15 al 22 luglio e dal 7 al 22 di agosto, quindi per 3 settimane il servizio di radiologia rimarrà chiuso, in conseguenza delle ferie del personale dipendente. Rimarrà chiuso, quindi, nel periodo di maggiore richiesta, visto l’afflusso dei turisti, e con una Risonanza Magnetica in dotazione che già in situazione di “normalità”, lavora in maniera molto parziale, a causa della carenza di tecnici e dello specialista radiologo. Tutto ciò, senza ripetere che a San Salvo è inesistente il Consultorio famigliare, mancano diversi specialisti ambulatoriali, manca un ecografo etc”.
“Insomma – concludono dal centrodestra – a San Salvo succede esattamente il contrario di ciò che si dovrebbe fare nei confronti della sanità territoriale pubblica, anziché finanziare la sanità ospedaliera privata, come è stato fatto di recente dalla Regione Abruzzo. Ci dispiace, e non riusciamo a comprendere i motivi di questa reiterata presa in giro nei confronti dei nostri concittadini, e di quelli del comprensorio che gravitano su San Salvo. Che sia una congiura, o soltanto disattenzione è difficile dirlo, ognuno può scegliere quale delle due. Certamente non possiamo accettare che San Salvo, e il Distretto Sanitario vengano trattati in questo modo e ci attiveremo in tutte le maniere affinchè i diritti dei nostri concittadini siano rispettati e che a loro sia data pari opportunità rispetto al resto della Regione”.