“I dati di Legambiente non fanno altro che confermare le mie preoccupazioni sulla qualità dell’acqua in alcuni tratti della costa vastese”. Così il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Pietro Smargiassi, torna sulla questione della qualità delle acque, dopo l’interrogazione all’assessore Mazzocca e le polemiche scaturite dalla diffusione dei dati di Goletta Verde: “Le rassicurazioni dell’assessore sul ‘buon lavoro’ del comune di Vasto relativamente alle attività poste in essere per risolvere il problema si sono rivelate solo parole senza riscontro. Noi vastesi siamo quasi abituati all’immobilità o superficialità dell’amministrazione comunale di centrosinistra, incapace di risolvere questo problema che si presenta ogni anno puntualmente, a dispetto di quello che sostiene l’Assessore. Non è più tempo per ‘vedremo l’anno prossimo’, se avessero voluto il tempo per risolvere la questione c’era. I dati di Goletta Verde fanno emergere in verità una sottostima del problema, visto che stiamo parlando di valori di inquinamento che superano di più del doppio quelli limite previsti sulle acque di balneazione. Non posso accettare questo stato di cose e vedere il bicchiere mezzo pieno pensando che, come riferito dall’assessore, ‘l’andamento complessivo della qualità delle acque di balneazione risulta, per tutta la costa vastese, complessivamente buono ed in parte eccellente’; non posso perché ritengo assurdo e paradossale che di fianco a situazioni di eccellenza si tolleri la mediocrità, per usare un eufemismo”.
Da qui la richiesta di Smargiassi: “il Comune di Vasto, avendo maggior contezza della realtà territoriale, affianchi la Regione per risolvere questo problema che si ripresenta ciclicamente ad ogni stagione estiva; in questo modo l’interrogante non avrebbe alcun dubbio che l’Assessore competente, nel caso di specie Mazzocca, abbia piena cognizione sul reale stato delle cose prima di rispondere. Smettiamola di sottovalutare un problema che, oltre a penalizzare il buon nome e l’attrattiva della costa vastese, mette in pericolo la salute delle persone”.