È ripresa dopo qualche giorno di inaspettato stop l’attività di selecontrollo dei cinghiali nel Vastese. Era stata la provincia, dopo aver recepito un parere dell’Ispra che sollevava alcuni dubbi circa l’attività in corso, a sospendere le attività dei selecontrollori dell’Atc. Il presidente Angelo Pessolano ha nei giorni scorsi fornito tutta la documentazione che prova come siano state messe in campo tutte le attività possibili prima di arrivare al selecontrollo. La Provincia ha quindi inviato tutta la documentazione all’Ispra che, effettuate le dovute verifiche, ha dato poi il via libera alla ripresa degli abbattimenti. Sono 420 gli esemplari da abbattere nel Vastese, dove tra coltivazioni distrutte ed incidenti stradali provocati dagli ungulati, i danni crescono di giorno in giorno.
“Ringraziamo pubblicamente il dirigente della Provincia, Giancarlo Mocca, e il consigliere provinciale delegato alla caccia, Antinoro Piscicelli, per l’ottimo e celere lavoro svolto – ha dichiarato Antelo Pessolano, presidente provinciale di ArciCaccia a Ecoaltomolise -. Lo stop, se prolungato, avrebbe causato sicuramente maggiori disagi agli automobilisti, per via del crescente numero di incidenti stradali soprattutto nella zona tra Vasto e Casalbordino, e si sarebbero moltiplicati i danni all’agricoltura visto che in questo momento molte colture sono in atto e ci si avvia verso il periodo della vendemmia”.