Plateale forma di protesta dei consiglieri di opposizione di Vasto 2016, Massimo Desiati, Andrea Bischia, Etelwardo Sigismondi e Davide D’Alessandro, che – al termine della seduta del Consiglio comunale – hanno deciso di occupare l’Aula consiliare e convocare una conferenza stampa,
A far scattare la protesta, la decisione della maggioranza di contestare una pregiudiziale di legittimità all’ultimo punto all’ordine del giorno, relativo all’indizione di un referendum sul Parco della Costa teatina che ha fatto saltare la discussione.
Per D’Alessandro si è trattato dell’ennesimo “atto di prevaricazione e di arroganza di questa maggioranza. Abbiamo spiegato loro che avevano tutti i numeri per discutere e bocciare la nostra proposta, ma sono andati dritti per la propria strada”.
“L’occupazione andrà avanti tutta la notte – ha spiegato poi Sigismondi – per portare all’attenzione dei vastesi questa carenza di democrazia, anche in riferimento al Parco, di cui pare che non si possa proprio parlare. Questo Parco nasce con una serie di ‘sveltine’ parlamentari e i cittadini non ne sanno niente. A noi ci è stato consegnato un dischetto con la perimetrazione, ma per conoscere le misure di salvaguardia abbiamo dovuto chiedere ad altri comuni”.
Nel merito delle problematiche rilevate sul Parco, poi, l’intervento di Massimo Desiati, che ha rimarcato la mancanza di informazione su perimetrazione e misure di salvaguardia: “L’ente Parco, che sarà gestito da un organismo in cui la rappresentanza dei sindaci e minoritaria e avrà solo potere consultivo, di fatto avrà l’ultima parola sul territorio, espropriando i comuni delle sue prerogative. E consideriamo che la perimetrazione riguarda anche zone urbanizzate”.
Per la maggioranza, invece, è giunta la nota ufficiale del vice sindaco, Vincenzo Sputore, il quale – in merito all’iniziativa di Vasto2016 – ha parlato di “becero populismo“.
Per Sputore, “non è tollerabile l’atteggiamento assunto quest’oggi in Aula consiliare dinanzi alla inammissibilità palese di una proposta di delibera di Consiglio Comunale avente per oggetto ‘Referendun consultivo sull’istituzione del Parco della Costa Teatina relativamente al territorio della città di Vasto’. Cinque rappresentanti della minoranza pretendevano la discussione di un documento inamissibile. La maggioranza amministrativa, confortata nelle sue decisioni anche dal parere tecnico espresso dal Segretario Generale del Comune, attraverso il ricorso all’art.52 del Regolamento del Consiglio Comunale, ha sollevato la questione pregiudiziale per ragioni di legittimità. […] Pertanto, certo becero populismo, messo in mostra da una parte delle minoranze, va stigmatizzato e rinviato al mittente. Questa maggioranza continuerà ad impegnarsi costruttivamente per portare il Parco della Costa Teatina verso la conclusione del suo iter istitutivo sollecitando gli organi esecutivi, sia attuali che futuri, a tenere in considerazione le prerogative contenute nella proposta di perimetrazione formulata dal Comune di Vasto come da delibera n.114 del 2011″.