Assoluzione piena per tutti i 15 imputati del processo Autovelox. E’ stato Italo Radoccia, presidente del Tribunale collegiale composto dai giudici a latere Fabrizio Pasquale e Michelina Iannetta, a dare lettura della sentenza che chiude un lungo iter processuale.
“Una sentenza che va al di là delle nostre aspettative”, commentano due avvocati della difesa, Giovanni Cerella e Arnaldo Tascione.
“Parlerò con i nostri avvocati e decideremo il da farsi”, dice Antonio Turdò, presidente del Comitato Pro Trignina Abruzzo e Molise, che ha offerto assistenza legale a multi automobilisti multati.
Tutti assolti – Gli imputati Maurizio Antonini, ex sindaco di Fresagrandinaria, Giovanni Di Stefano, sindaco di Fresagrandinaria, il figlio Nicola, Carlo Moro, sindaco di Lentella, Leandro Di Lallo, ex sindaco di Lentella, Giuseppe Besca, Antonio Marchesani, comandante della polizia municipale di Cupello, gli agenti municipali Giuseppe Cavallone, di Fresagrandinaria, Domenico Profeta, di Cupello, Gianfranco Caravaggio, di Lentella, Giosuè Forgione, di Cupello, Michele Di Dia, di Trivento, Giovanni Giammichele, ex sindaco di Dogliola, e i tecnici Nicolino Di Giuseppe e Pierluca Di Giuseppe, sono stati assolti con formula piena perchè “il fatto non sussiste”, come detto nella lettura della sentenza da Radoccia, in base all’articolo 530 comma 1 del codice di procedura penale.
Nell’udienza dello scorso 7 maggio la pubblica accusa, rappresentata dal pm Giancarlo Ciani, aveva chiesto l’assoluzione per tutti i 15 imputati, su cui pendevano le accuse a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla truffa ai danni dello Stato, peculato, abuso in atti d’ufficio e violazione dell’articolo 97 della Costituzione, che stabilisce il principio di imparzialità della pubblica amministrazione. Le parti civili avevano, invece, invocato la condanna degli imputati. Il collegio giudicante aveva rinviato a oggi il verdetto per avere il tempo di acquisire ed esaminare altre intercettazioni telefoniche. Oggi, a distanza di sei anni dall’avvio dell’inchiesta, l’epilogo favorevole agli imputati.