Un concerto all’alba nel giorno più lungo dell’anno. È l’originale iniziativa con cui il Coro Polifonico Stella Maris ha voluto salutare a Vasto l’inizio dell’estate. Appuntamento alle 5.15 sul belvedere San Michele per ammirare il sorgere del sole sul golfo. Quando la sfera rosso fuoco è spuntata dal mare il coro, diretto da Paola Stivaletta, ha iniziato il concerto di fronte ad un pubblico incuriosito. Al centro del piazzale un braciere con il fuoco acceso, a ricordare i riti pagani che segnavano il passaggio tra le stagioni. I coristi hanno presentato un percorso musicale che ha attraversato i secoli, accompagnando i canti con strumenti antichi e anche con la danza. Da apprezzare il loro impegno visto l’orario non usuale per una performance canora. La seconda parte del concerto si è svolta all’interno della chiesa intitolata a San Michele arcangelo, patrono della città di Vasto.
Qui i brani sono stati quelli della tradizione cristiana, per concludere con un inno polifonico a Maria e con il bis chiesto a gran voce dagli spettatori. In molti, nonostante l’orario, hanno raccolto l’invito del Coro Stella Maris per dare il benvenuto, in maniera certamente inusuale, alla stagione estiva augurandosi che possa essere segnata da buoni auspici. E quello del concerto all’alba nel giorno del solstizio d’estate potrebbe divenire un appuntamento da ripetere negli anni e magari da riprorre in altre circostanze negli angoli più suggestivi della città.
Foto – Note nel solstizio d’estate
Foto di Costanzo D’Angelo (Occhio Magico) e Giuseppe Ritucci