Insieme tutto diventa possibile – Vasto 2.0. È questo il nome scelto da Masimiliano Zocaro per la lista con cui intende presentarsi alle primarie del centrodestra vastese in vista delle elezioni amministrative del 2016. Sempre che le primarie si facciano, visto che è l’argomento che tiene banco nelle ultime settimane nello schieramento che intende tornare alla guida del Municipio dopo 10 anni di centrosinistra. “Le primarie sono importanti se c’è un programma condiviso – spiega Zocaro – ma, come dice D’Alessandro, non devono diventare un dogma. Però è chiaro che un leader deve essere conclamato dal popolo”. L’attivista del centrodestra vastese ha la sua idea. “A noi interessa il progetto per la città. Non abbiamo acredini con il passato, anzi lo rispettiamo, però ora è necessario cambiare modus operandi e, soprattutto, è il momento che i giovani ci mettano la faccia”.
Lui, dopo tanti anni, ha lasciato Forza Italia. “I partiti oggi sono lontani dal territorio, dalle esigenze della gente. Però non significa odiarli. Lo dico a chiare lettere: per me al centro del progetto ci deve essere Vasto. Sono nella condizione di poter parlare con tutti perchè non ho interessi personali”. In quella che sarà la competizione per la guida della città, Zocaro sostiene che “bisogna abbassare i toni, il centrosinistra non è un nemico ma è un avversario politico e come tale va rispettato. Poi saranno gli elettori a scegliere i propri leader e gli amministratori della città”. Sulle primarie Zocaro condivide il pensiero emerso dagli incontri della scuola di formazione politica Fo&Pa. “Io e le persone che condividono il mio pensiero vogliamo essere un valore aggiunto per la coalizione, senza vivere di slogan avendo al centro dell’attenzione Vasto. Sono stato per 15 anni in Forza Italia ma è arrivato il momento di ripartire dall’infinitesimale. Il popolo vastese non deve imparare a sviluppare il proprio territorio inneggiando a big nazionale come Grillo, Salvini, Berlusconi o Renzi. Anche noi sappiamo come fare politica e sviluppare il nostro territorio”. Guardando allo schieramento opposto Zocaro vede in Francesco Menna “il leader che ha quel quid in più. Lo conosco e lo rispetto, abbiamo avuto modo di confrontarci in molte occasioni”. Il nodo resta quello delle primarie del centrodestra, su cui tanto si discute. Zocaro lancia anche un messaggio a Massimo Desiati. “Per impegno e preparazione è lui il leader designato. Ma se facesse un passo indietro ne farebbe quattro in avanti”. Per la sua lista Insieme tutto diventa possibile – Vasto 2.0 ha le idee chiare: “Il nostro primo alleato sarà il primo partito di Vasto e dell’Italia, l’astensionismo. È mia intenzione lavorare per fare ri-partecipare le persone alle decisioni per la città. Il 2016 è un punto di partenza, con uno sguardo globale al territorio. A breve promuoveremo un incontro con i sindaci dell’entroterra, senza guardare al colore politico. Al primo posto viene la persona”. E se le primarie a Vasto non dovessero arrivare, “resto un uomo del centrodestra e appoggerò il progetto migliore perchè voglio il bene della mia città”.